L'aquila rossa
vola sulla strada
il ritmo batte nel
suo cuore,
come il vento
d'inverno
spezza leggi e
catene.
Brilla il tuo
sorriso
agli occhi di chi
ti odia ,
come un'orrida
bastarda
ferita e
catturata,
le tue ali son
rinate!
Vola fiera e
trasgressiva
verso il cielo
della libertà.
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Tra il freddo vento della notte! una corsa d'agonia un sospiro di salvezza.
Cammina nell'oscurità! il ricordo di chi ha dimenticato, quel freddo vento nella notte!
Respira nel buio! col suo manto di velluto ornato da fregi di madreperla...
Canta fra le tenebre! ma non son queste le note per noi che non danziamo.
Soffia nella notte! e arriva l'alba disperata
con le lacrime di chi ci
ama.
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Come il fuco dell'inferno, splendida! meravigliosa sensazione...
Dopo la calda estate, artigli lucenti brillano!
Fiore rosso d'amore tra il freddo vento della notte
Disperato! e affascinato cavaliere schiavo dei suoi brillanti occhi
Fresca rosa bagnata di rugiada! di un folle sogno nato all'alba del candido tramonto.
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Come gli angeli! avvolti tra il soffio della notte, splendide ed ingenue creature danzanti nella pioggia!
Nel girdino del paradiso le stelle come lucciole, lunghe piume intrise d'amore e i vostri artigli nei miei sogni!
Lungo un impervio muro dorato sfavillanti cancelli! contornati da misteriosi tramonti, tra le lacrime di antichi sciamani!
Come gli angeli! cio di cui non si ha bisogno. Ombre corvine dalle ali infuocate, onde di cristallo sopra fiumi di diamanti!
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Riapri i tuoi occhi! in quella fredda notte di fantasmi, uccidere il presente per poter rivivere il domani; ma il tuo cuore sogna ancora il passato.
Riapri i tuoi occhi! le gioie che hai sempre desiderato si riflettono sul mio volto! ornato di speranza.
Riapri i tuoi occhi! non scomparire con la pioggia di primavera, non rinascere col sole d'estate, ricomincia a vivere!
Fai piangere i tuoi occhi! fai sorridere le tue labbra! un tempo erano felici di farlo, è giunto il momento di far tornare il passato.
Stefano Fantasia
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Trema le foglie
tra il tepore di questa nottata!
Un sorriso spento alla notte
un giaciglio che sta per
tramontare.
I cori ruggenti scalpitano!
Nell'altro lato ove usi e costumi
non san di nostra vita.
Scaglito nel vento
in un'altra notte di ironia,
Ciò che gli occhi vedono
al cospetto del silenzio
Ciò che mai saremo
con un sorriso strappato alle
labbra!
Prendiam da questa notte
i frutti a noi offerti.
Come ladri,furtivi nell'ombra
con la nostra pelle così rossa e
bagnata
Ciò che di noi resterà
un macabro ricordo!
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Come un lampo a ciel sereno!
il grido stridulo di lamiere accartocciate! l'urlo disperato di carni che s'aprono!
La strada si tinge di rosso;
aquile azzurre volar a mezzo cielo, al dì di morte! per salvar ciò che implora.
Fra le tenebre è arrivata!
con la sua veste malconciata, tra il pianto di chi ama e la corsa di chi crede;
Nessun la può fermare, nemmeno lacrime d'amore!
Non importa ciò che fate chiudete gli occhi e non scappate!
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Accarezza la mia pelle!
come ali di seta
sfiora i miei capelli
E' un brivido lungo il mio corpo!
Si accende la notte
e le stelle infuocate gridano
alla luna,
la sua forza è musica
il suo silenzio è passione,
onda dopo onda
il mio pensiero è ancor più vivo
E' un brivido lungo il mio corpo!
In quest' ultima notte attendo e
applaudo
il giorno del mio ritorno,
con la speranza in cuore
di riportarti la mia anima.
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