Stefano Fusistefano.jpg (37468 byte) 

 

SEI PER ME ROSSO SULLA SOMMITA' ORMAI STORIA DELLA PRIMA NOTTE

 

SEI PER ME
 
Tu. così prorompente, così travolgente, così appassionante,
così affascinante, così avvincente, così ammaliante.
 
Sei per me come luce che irrompe nella polvere d'alcove morte
come acqua che inonda il tedio di una valle
come impetuoso vento che trasporta una rugosa foglia
 
sei per me come una corda gettata
nelle profondità di un umido pozzo
sei come la tenacia del timido sol primaverile
che dona a grigie distese colori di vita
 
così la forza della tua essenza invade desolate mie lande
così il fulgore della tua presenza proietta luce
in quello che è il regno delle mie oscurità

 

ROSSO SULLA SOMMITA'

 

Stando in sommità ad  un cumulo di dubbi e rimpianti
seduto sull'  inquietante orlo
di questo severo dirupo che regna la vallata,

 


Tiranneggia il mio avido sguardo oltre tal limite
resoci tristemente invalicabile
da primordiale sentenza di  crudel natura.

 


Avvinto e sedotto animo mio
Lascia che il vento della sinuosa vallata
Sussurri nelle tue recondite oscurità
Una melodia in chiave melanconica

 


Esanime e arido animo mio
lascia che il tormentato gemito che ti opprime
emerga dai profondi meandri cosi che
possa romper le corde che in terra ti costringono

 

 

 

 

ORMAI
 

Recondite lande dell'animo mio
da oscuri vortici son turbate
(reminiscenze di un tempo ormai perduto)

 

Nostalgia dell'eco di un riso
di un'umida primavera scivolata via
nostalgia del caldo odor estivo
di una notte ormai lontana
nostalgia aspra di un sanguinolento vino
dal piacere ormai dimenticato

 

Frammentarie memorie di una piccola scuola
dello sguardo di una sconosciuta
delle sue mute parole
ugualmente comprese

 

In quel piccolo bagno
un tacito silenzio e una fitta oscurità
pesavano sulle spalle del tempo, tanto
che parea esser stanco del suo lungo cammino
e che avesse rallentato per gettare uno sguardo d'infinito su di noi

 

memoria del freddo muro sulla nuda schiena
di una calda bocca sapor d'oblio

 

 

STORIA DELLA PRIMA NOTTE
(la notte delle notti)
 

Vi fu un tempo in cui  Caos
dall'alto del suo trono
regnava sul nulla perpetuo. Poi,

 

nella notte della genesi  l' impenetrabile mare
del non essere e del non tempo venne
irrimediabilmente mosso da
un'inquietante soffio di tristezza

 

Dalle sue profondità emersero occulti segreti
che mutati in  spumeggianti onde
si frastagliarono sugli scogli di
un'anima profondamente scossa
imprimendole la prima ineffabile traccia di vita

 

.... E fu così che  per la prima volta
venne profanato il regno del caos,
fu così che per la prima volta
venne violata la staticità del nulla.

 

 

 

Home page  |  L'autrice del sito  Le pagine del sito     

          | 

 

Vi fu un tempo in cui  Caos
dall'alto del suo trono
regnava sul nulla perpetuo. Poi,

 

nella notte della genesi  l' impenetrabile mare
del non essere e del non tempo venne
irrimediabilmente mosso da
un'inquietante soffio di tristezza

 

Dalle sue profondità emersero occulti segreti
che mutati in  spumeggianti onde
si frastagliarono sugli scogli di
un'anima profondamente scossa
imprimendole la prima ineffabile traccia di vita

 

.... E fu così che  per la prima volta
venne profanato il regno del caos,
fu così che per la prima volta
venne violata la staticità del nulla.

 

 

 

Home page  |  L'autrice del sito  Le pagine del sito     

          |