Vorrei ritornare indietro,
per respirare l'erba fresca,
baciare il vento,
guardarti e star sicura che domani farà bel tempo,
che domani ci sarà il sole,
che domani i tuoi occhi mi guarderanno ancora.
Vorrei tornare indietro,
voltarmi e ritrovarti
mentre guardi oltre gli alberi,
sulla strada lontano da casa tua.
Il bastone tra le dita,
leggero affonda nella terra fresca,
 bagnata.
Sotto l'ombra di quell'ulivo
già mi vedi, sto arrivando.

Li scompongo ogni volta fino a farli diventare insignificanti,
a furia di pensarci e ripensarci si scoloriscono e non esistono, se non nella costruzione della mia immaginazione: precisa, spietata, infallibile.
Potrebbe essere il mio più grande errore! Devo smettere di sognare!
E' troppo per me!
E' un divorare il presente e confinarlo in uno spazio che non esiste
e non esisterà mai se, non apro gli occhi e spezzo l'incantesimo che mi lascia impassibile, obliqua di fronte a ciò che realmente è.
Intorpidita dai miei stessi sogni:
un'arma che mi trafigge, per poi leccarmi le ferite pia piano, fino a zuccherarmi i momenti che non vorrei fossero davvero.
E' un pò come costruirsi una vita dentro!
Avvenimenti che si ripetono uguali e diversi così come tu desideri.
Una vita che ti obbedisce sempre!
Diventa positiva o negativa all'apparire dei tuoi pensieri che, corrono veloci a costruire la trama dorata della tua immaginazione.
Una vita sognata che non ti fa paura,
perchè tu sei il nuovo demiurgo e la sovrasti con la potenza folgorante della tua mente.
E' come domare un leone, fatto di vapore, risultato di un movimento traditore che compone le nuvole con una casualità perfetta.
Domare un leone fatto d'aria!
Non serve a molto, a meno che, tu non sia vento eterno che galleggia sul mondo con la leggerezza di un sogno.
Vorrei essere vento eterno che galleggia sul mondo con la leggerezza di un sogno.