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A mio padre 
Anonima
E' notte fonda
Francesca Gessaghi
Giosuè Carducci 
Pietro
SENZA TE
Giovanni Testa
L’ALBA VERRA’
Gino
Notturna 
Gregorio
fine
Elio Ria
PERCHE’ TI AMO
Patrizia Barbagallo
Ho scritto t'amo sulla sabbia..
Francesca S.
Temere… la tua assenza
Sal
PIOVE
Jorazzo
La notte.
BANDIERA
Alessio Possessi
Se fossi Garibaldi
Mario Lauritano e
Mario Adamo
RITORNA, VITA
A. Jakkè

 

A mio padre

Come una quercia
affrontavi le intemperie del tempo
Come un bimbo
spalancavi gli occhioni sul mondo.
Come un monello
scherzavi con la gente.
Come un uomo
affrontavi le sventure della vita.
Adorato papà,troppo amato,
troppo presto hai reciso i tuoi rami
troppo presto il silenzio ci avvolge,
troppo presto la gioia è finita.
Ma da lassù,insegnaci ancora una cosa,
quella cosa di cui Tu eri maestro-
il Sorriso delle piccole cose.

Anonima

E' notte fonda

 

E' notte fonda,

un'altra notte in cui i miei pensieri volano nell'aria

dipinta di sogni...

dei miei sogni infranti in una notte di luna piena

quando il mio cuore si è spezzato

in un mare di lacrime e disincanto,

dove la realtà

mi ha fatto sbattere l'anima contro il vento

togliendomi la voglia d'amare,

di sorridere,

di odiare,

di sognare ancora...

                                       

                                  Francesca

 

odore di tristezza

di un'alba fredda

profumo di fiori recisi

 cammino e respiro

quest'aria amara

che mi porta un'immagine di te

 e come sempre

è la migliore,

quando il tuo amore non c'è

Giovanni Testa

 

 

Giosuè Carducci

arcane arcate si snodano

nelle mie pupille

descrivendo disegni

gotici e primitivi

insieme a complicati arabeschi

di flebile luce e pallida tenebra

si agitano inquieti spiriti

nelle mie pupille

architetti di cattedrali senza leggi

e senza tempo

colonne, scale,arcate e torri

danzano all'uninsono

in un gigantesco non-sense

quadro surreale

attraverso il quale

il mondo mi raggiunge.

 A che pensate conte?

A nulla contessa.

Ballate?

Certo.

 Sbatto le ciglia

l'apocalisse e la genesi

che è mai la vita

se non un battito d'ali e di ciglia?

 Jaufrè Rudel

 

L’ALBA VERRA’
 
Anime alla finestra
in fondo a tutto
sparse in un pulviscolo
di paese ormai perso.
Inutile ombra dei suoi
sogni perduti.
Languide le sue ciglia
sfiorano silenti
calde lacrime di noia.
Così vicino
e così lontano
inerte nel mio pigro vagabondare
nei meandri nascosti
della mia vita.
Eterno bambino
a fingere eterna innocenza
quando tutto già è stato compiuto
a lottare e sperare
anche senza certezze
anche senza obiettivi
lottare e sperare comunque.
L’alba verrà, quando verrà,
e ci troverà così
nelle nostre placide culle
a stillare fiducia e speranza,
goccia dopo goccia,
e a prenderci cura,
con velata incertezza
ma con mano sicura,
del nostro sperare

Gino

PIOVE

 

Piove.

Guardando fuori,

dalla finestra,

vedo delle gocce

scivolar

via…

…e con loro

i miei sogni.

Piove.

 

   

Tempo fa conobbi una ragazza,

ed il mio cuore nacque.

Tempo fa mi innamorai

di una ragazza,

ed il mio cuore gioì.

Tempo fa amai una ragazza,

ed il mio cuore visse.

Tempo fa quella ragazza

non mi amò, e ancora oggi

il mio cuore muore.

 
     
 

By Jorazzo


                                   

     Temere… la tua assenza

Ho temuto di non rivedere più il tuo sorriso.. 
di non appartenere più al riflesso dei tuoi occhi, 
di non respirare più il tuo respiro
 e di conseguenza privarmi dell’aria…
temuto di appartenere ad un vento 
che con violenza mi allontanava 
e mi strappava dalle tue braccia, 
temuto ad una follia irrazionale, 
un qualcosa che con imponenza 
ti spinge e ti stringe fino ad annientarti, 
un’arresa impossibile.. un gioco duro e spietato 
dove a perdere è solo il cuore.. 
quel cuore che senza di te cessa di battere.. 
protesta e non dà pace.. 
o spesso ti lascia vivere per farti assaporare l’inutilità. 
Ho temuto, amore mio, di perdere le mie emozioni..
 di privarmi delle tue vibrazioni..
 di non poter accedere più al calore del tuo corpo… 
al fascino dei tuoi capelli.. 
a quell’attimo così eterno da strapparci alla realtà,
 temuto di… non essere più tuo 
e di colpo sentirmi troppo libero… troppo solo.

Temevo amore mio.. 
di non svegliarmi più da questo brutto sogno 
e invece la realtà mi hai ridato te,
 mi ha ridato un sole che splende sempre
 e che sempre mi fa sentire vivo… 
mi fa sentire amato… mi fa sentire tuo.

  Sal

 

 

Ho scritto t'amo sulla sabbia...
così inizia una vecchia canzone d'amore e così io oggi inizio a parlare di
Te!
Di te che sei la mia ragione di vita, la mia disperazione, il mio segreto,
il mio sogno infinito....
di te che un giorno come tanti, un giorno di sole e calore ho guardato per
la prima volta e mi sono persa
nel Tuo sguardo....
... di Te che non sei mio, che non lo sarai mai e che ho conosciuto troppo
tardi... di Te che popoli i miei sogni,
che illumini le mie giornate e che alimenti le mie illusioni... di Te,
amore mio, che posso solo guardare e sentire
una morsa allo stomaco ogni volta!
Ho scritto t'amo sulla sabbia... poi, un'onda, con un solo gesto, ha
cancellato tutto, ma non il mio amore per Te!

Francesca

PERCHE’ TI AMO



Dovresti leggermi l'anima
per capire quanto ti amo;
ti ho nel mio cuore ogni istante
quando sei vicino e quando sei distante.
Sei la persona da amare,
da baciare, da carezzare.
Tutto di te mi parla d'amore,
sono forse gli occhi che ho nel cuore!
Se poi vedo un tuo sorriso
io mi sento in paradiso.
I tuoi occhi un mare bello, voglio affogare solo in quello,
Ti amo perché mi dai felicità,
Ti amo per la tua bontà.
Ti amo anche senza una ragione,
solo così, come dice il mio cuore
ed il mio cuore dice :

Amore

 

 Patrizia Barbagallo

 

 

 

La notte.

Oscurità tutt'intorno,
e orrore del ciglio che in me s'apprende;
e lo stupore del villaggio,
ispira la notte.

Alessio Possessi

BANDIERA...

E rimango stupito dal girar d'una bandiera;
non sapeva che lei fosse così brava a conquistarti e poi ucciderti....

 

 

Alessio Possessi

 

 

  Sento, gravante, il peso delle dita senz'unghie

 richiedere al mondo spazio legittimo.

 Chiedere, richiedere l'oblio del dolore,

 i camici roteanti, teli verdi, mani calde riscaldanti,

 saranno i "giusti" quelli che vorranno

 che la vita, sofferente, ma vita ossigenata, pulsante,

 riprenda.

 Entrano nella materia e per l'amore

 e con attivo dovere danno il piacere

 di vivere,

 ancora.

A. Jakkè

Se fossi Garibaldi

 

Se fossi Garibaldi

formerei un battaglione:

mille giovani baldi

pronti alla spedizione.

 

La guerra per l’indipendenza

combatterei con insistenza

per liberare gli Italiani

dagli Austriaci vili e marrani.

 

Sempre vincere e trionfare

lealmente, senza barare

e combattere con lealtà

dando uno sfogo all’onestà.

 

Soprattutto in una guerra

fatta per la nostra terra

non è nessuno Vivaldi

perché arriva …..Garibaldi!

                                                      

          Mario Lauritano E  Mario Adamo

                                                                   

fine

 

 Il sogno è finito.

Tutto ritorna come prima.

Il tempo cancellerà tutto...

nessun ricordo rimarrà.

 

Camminerò dunque sul viale delle illusioni

e per ogni foglia secca che calpesterò,

un ricordo distruggerò.

 

Quanta tristezza...

un cammino senza ritorno.

 

Chissà forse una foglia verde, caduta per caso sul viale, troverò.

Con delicatezza ed emozione la raccoglierò e nel mio cuore la depositerò.

 

Di un ricordo pensato come vorrò io la impregnerò, ed esso morirà per sempre con me.

 Elio Ria

 

 

Notturna

  

Si estingue la luce del mondo
silenziosa, in penombra,

a piccoli passi, la notte
tutto avvolge; un lenzuolo nero
sui tetti del mondo.

 

Stanche ed assopite le menti,
giacciono in un innocuo oblio,

cullati dai raggi della luna,
ci si immerge in un abisso
abbandonando la realtà dei sensi.

 

Il tempo qui non dimora,

ci smarriamo in un universo
vuoto di fisicità.

Siamo perduti nella nicchia clandestina
dove si affollano gli umani inconsci,

e qui non più schiavi
dei quotidiani eventi,
son liberi di prendere forma.

 

Smaliziati e incoscienti
vaghiamo nei più nascosti angoli
di questo tempio di notturno desideri.

Ma da questa dimensione surreale
presto si fa ritorno, lasciando di se,
solo uno sbiadito ricordo,
che piano piano si dissolve
negli strati della memoria.

 

Non dannarti però anima in pena,
presto faremo un altro viaggio
verso quel luogo celato agl’occhi
dell’umana apparenza.

 

Basterà attendere di vedersi
aprire, nuovamente
i portali del sonno.

 

Presto, molto presto,
sogneremo ancora.

Gregorio

 

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