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Farfalla cieca Fatalità ignota Gioia iridescente Inesplicabile pensiero La mano tesa Le tue rose Lenti sospiri
Onde confuse Per Giulia Quale verità? Realtà o sogno? Rugiada del mattino Un tuffo di gioia L'urto contro il solare impeto

 

Farfalla cieca

 

Ali screziate, gracili,

stridenti con l'avorio dell'aria

e l'opaco grigiore delle scaglie di nero cemento.

Alla ricerca infatuata

di un sogno troppo azzurro,

freneticamente disveli i pistilli diafani

del tuo sorriso,

aggirandoti silenziosamente prigioniera

nel tuo vortice alato senza senso.

I tuoi occhi opalescenti, privi del corallo acceso,

muti di vivacità, non odono che suoni bassi,

tenui, inesitabili,

non respirano l'ignoto profumo delle nuvole,

volteggiano inermi e profondamente attoniti.

Perché il cuore corrusco

non osa sollevarsi dal gretto asfalto ?

E' cieca inesorabilità ?

 Strana, irreale, inoffensiva creatura,

Vola ! al di là del silenzio, al di là del dubbio, al di là del pensiero…

 

 

 

 

Fatalità ignota

  

Fatalità ignota,

col tuo velo fatiscente,

indeterminato e vago

abbracci la mia vita;

impalpabile, sottile

come una ragnatela

ricami e intessi, meticolosa,

la compiutezza delle ore trascorse;

estrosa, fulgente, fugace

come un repentino flutto

infondi impulsi  vitali e prodigiosi,

confondendo l'apatia dell'attimo.

L'incongruenza dei tuoi colori,

a volte neri come la pece,

tanto da impaurire,

a volte rifulgenti e vivacissimi

come l'erompere orchestrale

di rimbombanti note,

stempera e arruffa

le pieghe della mia esistenza

troppo sazia di silenzi intermittenti

e intermittenze silenziose.

 

Gioia iridescente

 

 

Gioia iridescente

dai cangianti colori,

vivida vivacità, gaia esuberanza;

Vivificante stilla

di dolce gagliardia,

Limpido specchio

di impudente sincerità,

a tratti irradiante

semioscuri, inspiegabili riflessi

di dolente malinconia:

riflessi irreali, opalescenti,

posati con delicata, silenziosa

tristezza sul nostalgico pensiero.

Un'arcana melodia

invade la tenerezza

dello sguardo spento,

linfa sorridente, sottile

sfiorando.. tra le pieghe..

corde inenarrabili

 

 

 

 

La mano tesa

  

Miscuglio azzurro

di contrastanti sensazioni ,

schegge incantate

di vetri colorati, sminuzzati, evanescenti

come la memoria .

Inesplicabili, mistificanti, inestricabili riflessi

di menti fragili e scordate ;

puerili personaggi "fuori chiave"

che la vita disarmonizza

e armonizza intimamente ,

intingendone l'anima

nei colori abbacinanti dell'aroma criptico

di un'esistenza in fuga ;

Squillante purezza di sentimenti

sintonizzati

da un valore incorrotto e infrangibile ,

indorato dallo slancio spontaneo,

spregiudicato, profondo,

ancorato all'essenza stessa della libertà .

Il limite dell'irrequietezza

è dissolto

nel chiarore insperato

di una mano tesa…

tesa senza scalfire

tesa senza inaridire

tesa per lenire

tesa per capire … lo scarto di un inganno …

 

 

Le tue rose

 

Nobiltà silenziosa,

ferrea lealtà, affabilità giovanile e preziosa ;

Gemma imperitura del mio cuore,

abbarbicata allo scoglio finitimo,

vi fai germogliare flebili, caduchi

riflessi di vita , riflessi tenerissimi, cangianti,

ingannati dalla ruota lancinante del tempo :

ferita senza respiro, sull' orlo mendace dell' ordito

del telaio inerte .

Le tue rose non appassiranno : armonica rugiada

nel giardino sempre rinnovato dell' essere ;

la tua vivacità brillerà

immutata nella pertinacia impertubata del mio meriggio ,

la tua dolce pacatezza, imperlata di rara sensibilità,

feconderà sorrisi ineffabili ;

la purezza del tuo sguardo

scenderà benevola, intonando quiescenti melodie,

arcane

come il candore di una carezza mormorata da labbra impercettibili.

Le tue rose non appassiranno, non appassiranno mai.

 

 

 

Lenti sospiri

 

Lenti sospiri

Deboli, simultanei pensieri

Accartocciati come foglie arse

Nel crucciato subbuglio di un cielo

 Rannicchiato

In un angolo cosciente dell'anima…

Fragili zampilli divampano,

serrati da una porta di ferro..

timidi, inespugnabili bisbigli

in una notte di ghiaccio

acre

quanto una fornace che brucia…arde…

senza alcuna titubanza..

conosce forse il granitico dubbio

 la lama che fende il respiro?

Ansimi di sole si spiegano

Sul velluto….

Una carezza d'acciaio

 Risorge e vela….occhi ambrati…

 

 

 

Onde confuse

 

Nuvolette opache

nello sciacquio delle onde confuse, inesaudibili dei giorni…

spazzate a volte via dalla vivacità dinamica

e dallo sciabordìo dei sorrisi di occhi fulgenti

nell'aria colma

di entusiasmanti "sì", feroci "no", tentennanti "forse".

Incolume sobrietà dell'anima

avviluppata  da pensieri domati,

ammalianti intoppi ,

voluttuose speranze…

 

Per Giulia

  

Cuore aperto

Dolce essenza di fiore smarrito ;

Sintonia… Sintonia senza chimeriche allusioni

e disquisite ore di banalità.

Affinità di sentimento :

melodico battito che pervade

col suo dorato suono

la clessidra inanimata del vuoto.

Le lancette rallentano

il respiro frenetico e i rintocchi

paiono più lenti, più pacati, più indecifrabili.

L'esacerbata indeterminatezza

è colmata da una impulsiva,

concatenata gioia di partecipazione.

Grazie, Giulia.

 

 

 

 

 

Quale verità?

 

Occhi cerulei temperati

dall' ingenuità spezzata ;

occhi già disavvezzi

alla purezza infantile.

Occhi sconosciuti, colmi

di ridente, disarmonica amarezza .

Due lacrime di prematura, insensata

ipocrisia

sgorgano nel gioco forzato dell' innocenza violata.

Ironico sorriso

di un disincantato essere

teso alla ricerca di una inalienabile verità.

 

Realtà o sogno?

 

Precaria inconsistenza

del barlume di un soffio lunare

che irradia gocce di illusioni e

Fantasiose parvenze

di idee precocemente in fiore…

Foglie intinte

nell'oro di un'allucinata

Alba, recanti un segreto ( fallace?)

responso: gioia o solo

chimere di prosaiche parole?

Inchiostro balbettante o significante?

Brezze di pensieri,

Sorrisi di ninfe ( invisibili Driadi

Dell'arso meriggio)

riflessi nei giochi di infantili

zampilli,

ruscelli maliziosi forieri

di arcani messaggi :

suggerimenti di un'equorea

creatura, bisbigli nascosti nei

flutti della sua essenza ardita.

Paura di perdersi

Paura di svanire

Paura di smarrire l'istante

solare, inattingibile, irripetibile ….

 

  

 

 

 

 

Rugiada del mattino

Fresca e irriverente,

Goccia di impertinente

Allegria primaverile,

riflesso colorato e poliedrico

del prisma della vita,

Nota danzante

nell'esuberante musica della realtà…

Vivace arcobaleno di multiformi,

rutilanti colori,

che il gomitolo ingarbugliato

della vita

illumina e ricrea..

Mai l'astio e il rancore

opprimano la scintillante

Vivacità, la caparbia tenacia,

l'indomabile tua passione per l'esistenza,

Vivace arcobaleno di multiformi,

rutilanti colori.

Mai il dolore e il risentimento

stordiscano

l'innata tua forza,

Chiara, Fresca, Irriverente rugiada del mattino….

Un tuffo di gioia

 

Evento sconvolgente

Balzo dirompente

nella speranza sopita;

subbuglio esultante del cuore:

un sorriso sconosciuto

chiede di entrare.

Lieve e delicato

L’essere trepida e lotta

Lotta ad armi impari

tenace, costante,

titubante nello slancio:

rigore e comprensione

in simbiosi perfetta;

calore sorprendente

della risposta, suggestione del

silenzio quasi irreale.

Dissolvenza abbagliata

nell’irripetibile istante..

 

L'urto contro il solare impeto

 

L'urto contro il solare impeto,

sconfortante piega

nel drappo candido, entusiasta di idee incontenibili, incatenate

 nella vivacità più sfrenata…

Duro, sì , il cozzare dei pensieri rossi sfolgoranti

contro il cupo rigetto di mani e volti…

Rapida, sfuggente, ma inevitabilmente e dolcemente

appagante la risposta,

 sprazzo di luce

di vivificante, inverosimile, riverberante spontaneità.

 

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L'urto contro il solare impeto,

sconfortante piega

nel drappo candido, entusiasta di idee incontenibili, incatenate

 nella vivacità più sfrenata…

Duro, sì , il cozzare dei pensieri rossi sfolgoranti

contro il cupo rigetto di mani e volti…

Rapida, sfuggente, ma inevitabilmente e dolcemente

appagante la risposta,

 sprazzo di luce

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