Anna 1-2-3

Piccoli rubini Per Stefano...     Gigli d'acqua Turchesi infranti sul cuore Violini nel meriggio estivo una sera a Monterosso...un'anima danzante Petali di rosa
Il coraggio di sbocciare Gocce di raziocinante oblio Sopito per un attimo, riemerge più potente L'immagine spezzata Nuovi petali del tempo

Il sogno

Un angelo…
Imperlata La penna cadde Lì resta il suo trenino Diafana intimità Pennelli blu
 
Voci di crisalidi
 
 
68,1e,20,34,34,2c,2> 

Pennelli blu

Avanza il fiume...
Sui rivoli.. cristalli di parole,
Telegrammi spezzati
Ricomposti dal vento dell' io...
Vetri di vita fioriti
sulla carta- diafani lampi-
declinano malinconie,
smorzate magie,
invisibili palpiti :
incomprensioni
di un sogno sempre
vivo, Mai sfiorito...
abbozzato timidamente
da retrive, tenaci
memorie
che pettinano
fili ingarbugliati
e srotolano dolci
illusioni
nel giorno nascente:
pennelli blu
ricreati
da speranze nascoste,
tempere invisibili
divelte dal cuore...
 

 

 

 

 

Voci di crisalidi

Invisibili ,voluttuose orme si dileguano nell'anima
assonnata,
schegge d'infinito dischiudono inermi
delicata rugiada ;
elusive voci nella primavera
caute, distensive, suadenti
bussano...
leggere;
silenziosi arpeggi, inebrianti
armonie di clavicembali,
delicate crisalidi in fiore...
propizi presagi
aleggiano, dondolano
delicati, indisturbati,
disarmanti...
dispaiono
arruffati
dietro la sua porta d'avorio
gli accordi dissonanti
del mio inverno

2 aprile 2004
 

Lì resta il suo trenino….

(Dalla lettura di "Prendemmo la città dopo un intenso bombardamento" di F.Pessoa)

 

Era lì, raggomitolato...
Nel suo vuoto,
triste specchio senza melodia:
la sua piccola mano
intimidita,
tenero raggio,
additava un cielo di carta;
occhi rapiti
dai rimbombi,
dai sorrisi prepotenti- inumani scarti-
avvezzi all'orgoglio...
inclini le parole,
inclini i gesti,
quello è l'ordine...urla inanimate
nella notte d'acciaio...
Lì resta il suo trenino, colori vivaci, quasi impietosi:
Un canto soffocato...
senza rimorso

 

 

 

 

 

 

Diafana intimità        

( A Ludovico Einaudi - durante l'ascolto de

                                         "La scala concert"- Milano 16.10.2003 )

 

Entrata silenziosa…

Indugiare lieve di foglie tremolanti (è un timido accenno…)

Silenzio ripetitivo di sensazioni disarmanti:

corde sfiorate da ricordi - susseguirsi inarrestabile,

 inebriante -

stordiscono, disorientano

gli occhi ,

rapiti da irreale innocenza;

profumi rinnovati

esalano

nella leggerissima brezza

desideri accartocciati con forza,

quasi strozzati:

innamorate le verità irrompono,

sprigionano

rinascita,

carezze melodiose,

ridipingono con matite cerulee

onde e contorni inariditi,

assonnati;

colpevole l'impalpabile frenesia

di una stagione rincorsa - cieca,

irriflessiva inesperienza !-   

è un rianimarsi di tenerezze, fogli intorpiditi :

è un rischiararsi 

nella bramosia di rinascere,

cullandosi

nella variegata bellezza,

è un perdersi

in estatica inconsapevole intimità…

 

                                                   (18.06.2004)

 

Imperlata...

Imperlata di gemme
sottili, lucenti,
inconsueta la vita si desta;
pura, a tratti imperscrutabile,
scosta i lampi, i tuoni
discordanti,
diserta i suoni dispotici...
melograni , profumi antichi
si posano
sul suo stupore,
calicanti d'oro,
piccoli, ambrati calici,
vibrano grazia;
già
cornioli vellutati
la imprigionano,
baciandola con carezze
vermiglie,
in attesa
che il suo mistero
si dischiuda...
 

 

 

 

 

 

La penna cadde

 

La penna cadde…

dopo aver sfiorato i contorni di imperterriti testimoni

e lambito

impensabili, imprevedibili

pagine;

turbata per l'incomprensibile ferita,

giacque spossata sui fogli sparsi,

inabissandosi in un'inaccessibile,

inaccostabile inedia,

disarmonica insensatezza

silenziosa;

l'inaridita inerzia in attesa…

si animò -

tenui, costanti passi

in salita:

nuovi sorrisi dell'anima!

 

 

 

Piccoli rubini

 

Sbalzi nostalgici di malinconia impetuosa

colpiscono come carezze fruttate

i nodi di una limpida, esuberante limpidezza…

Paragoni d'inverno invadono le enigmatiche

reazioni della mia dolcezza;

titubanze e certezze sfiorano parole,

promesse  inalterabili , immutate.

Favole e sognati eventi

mi sussurrano la loro presenza,

piccoli rubini che assetano l'anima

da tempo rinchiusa in una morsa…

teneri, soffici colori ,

profumati di azzurro e rosa

adagiati  sulle mie speculari emozioni

 

Per Stefano...

Quando colori di nastri azzurri…
lambiscono il mio animo - specchio evanescente - ,
l'indifferenza dei miei pensieri
s'intinge nel mare,
i battiti del mio cuore
abbracciano il sole,
le mie speranze
accarezzano il vento,
la precarietà di inutili rancori
si disperde nel vuoto…
quando colori di nastri rosa
sfiorano le rose perlacee del mio cuore,
le note del mio entusiasmo
si colorano di stupore,
le nere sensazioni
si mescolano nel miele ambrato,
le incertezze
sono velate dal mistero….
quando colori di nastri verdi
illuminano le mie verità,
si chiudono i libri delle falsità,
si riempie di farfalle la fantasia,
inni d'amore volano su ali di libellule,
l'aria intona una tenera melodia di vaga, sognata serenità……..

 

 

Gigli d'acqua

Nel lago filigrane di essenze dorate
richiamano
rugiade tintinnanti di sole azzurro..
corolle di ninfee di sfarzosa,
dischiusa bellezza
si svelano in
cerchi concentrici
di riflessi,
parole, suoni di enigmatica
freschezza;
bellezze adamantine
di vette sparse,frastagliate
irradiano nei colori chiari
sensazioni di infinito..
sull'erba
profumi e vibrazioni
inebriano l'anima attonita,
incastonandola in emozioni estive
di incomparabile ardore...

Turchesi infranti sul cuore

Pelle diafana,
sussulti senza respiro,
turchesi infranti sul cuore..
dolcissime ali
sorvolano
i battiti del tempo,
corde di strumenti sovrumani
risuonanti
in un subbuglio angelico,
incantato, stordito,
di luci e ombre inestinguibili;
sensazioni di ghiaccio
bruciano,
ammaliano,
abbracciano
i pensieri-
lampi fugaci che impallidiscono
impulsivi la fessure dell'anima!-
il torpore acre
si annienta
in istanti di indefinibili,
indicibili, contrastanti
riflessi
di turchesi

infranti sul cuore...

 

 

 

Violini nel meriggio estivo

 

Sprazzi stupefatti

investono i fogli spenti

del cielo…

È un nuovo giorno

di amore, bellezza, ebbrezza,

inebriante

indugi, lentezze,

indolenziti pensieri..

è una nuova alba

di avvenenza,

levità, fruttuosa creatività…

è una nuova luce

di madreperlata estasi,

di bionda delicatezza,

di ariosi, aromatici concerti;

folate di note voluttuose

inarcano

ciglia disarmanti,

labbra mormoranti,

occhi delicati:

invisibili, leggiadri

violini

nel meriggio estivo…  

una sera a Monterosso...un'anima danzante

Volteggiando ebbra,
i tuoi sospiri senza voce
emanano

sottili,
musica avvolgente,
dirompente,
vibrazioni struggenti,  appassionate..
le tue mani tese
in una danza di dolcissima frenesia -
specchio di indefinibile energia-
inebriate, ingarbugliate
gridano
quasi volando verso un cielo invisibile;
il tuo viso avvinto, contratto
in contrastanti espressioni,
riflesso di un'anima incatenata,
si apre in una danza di mille colori,
delicato, inusitato idillio di cuore e corpo,
impalpabile,
(non più inaccessibile!)
sogno
per te
anima danzante ..nella notte..
profumato dipinto sul mare

 

 

 

 

 

Petali di rosa

 

Delicatamente posati

sulle ali della vita,

Profumo sottile

Di creatura angelica,

Gocce dorate

Di sole che ruzzano gioiose nell'animo.

Carezze della brezza primaverile…

inebrianti!

Baci di velluto volteggianti nel cielo,

Onde cristalline

volubili e leggere:

siete voi,

le sensazioni della vita,

le più belle, le più intense,

le più profonde, le più ardenti,

siete voi, siete le sensazioni della vita,

Dolci petali di rosa.

 

Il coraggio di sbocciare

 

Timidezza entusiasta

Tenacia smarrita

L'ignoto, l'ignoto, l'ignoto:

voce che turba e inquieta.

La vita è tua, è ora!

Tutta da assaporare…a piccole dosi:

l'animo sussulta e ne tasta l'aroma.

La invisa consapevolezza

di uno specchio che idealizza

la vastità dell'esistenza

distoglie dal sogno deformante

e fallace.

Bellissimo sogno di un essere

che aspira a null'altro che

a gioire delle speranze proprie

e di chi ama;

infinito desiderio d'amore

mai placato: voragine senza

fondo!

Saggezza filosofica

di una scelta colma dell'iridescente

ironia dell'attesa.     

                                                          30.01.99

 

 

 

 

 

Gocce di raziocinante oblio

 

Fermezza della cessazione

della sofferenza.

Cancellazione esasperata di una spina

che lacera, pungola, macera

il mare senza fine dell’essere.

Briciole di ricordi dai tenerissimi colori

riaffiorano sfiorando l’estasi artificiale

di un fantasma evanescente,

solo ombra temporanea

di un disarmante bagliore,

delicata essenza calpestata al suo

nascere…

Oblio disceso sulla violentissima

soavità dell’incomprensibile

tortura.

Oblio? Oblio invocato, bramato,

insperato.

Estremo languore di tremolanti

Petali bruciati, dissetati da gocce

di raziocinante oblio.

                                                               23.3.99

 

 

 

 

 

Sopito per un attimo, riemerge più potente

 

Durezza insopportabile

del ragionamento,

vincolo potente, ma assurdo.

Annegamento nell’oceano nero

della costrizione;

brancolante tentativo di oblio,

inutilità effimera e meschina!

Avrà fine questo logorìo?

Desiderio di pace

che non giunge.

Sopito per un attimo, riemerge più potente

e dirompente.

Folle desiderio di un fuoco

che pervade e brucia

senza alcuna pietà.

 

 

                                                                        28.2.99

 

 

 

 

 

 

 

L'immagine spezzata

 

Immagine sbiadita,

offuscata dalla polvere insidiosa

della tristezza;

immagine infranta,

dispersa tra le crepe

di un muro di duro silenzio;

immagine inafferrabile,

irraggiungibile,

impenetrabile;

distante, distaccata da tutto

disveli oscure sensazioni.

Imperturbabile immagine,

rinchiusa tra i tuoi frantumi di gelo,

non ti lasci sfiorare né dal rancore,

né dal bagliore di un riflesso ferito

che si rifrange solo per un momento

su di te, Immagine spezzata.

                                                                           3.01.99

 

 

Nuovi petali del tempo

 

Fiori d'acanto rinati

sulle macerie di parentesi di ghiaccio,

germogli  di entusiasmante vigore

contrastanti

nubi

di rimosse spine

cresciute su scogli indifferenti…

fiori d'acanto

purpurei di calda passione,

tesi in un perenne sorriso

quasi ad indicare

con le loro invisibili dita

veri, intensi, irruenti profumi;

nuove albe innamorate

nella squillante natura in rigoglio,

cieli innocenti

appagati

da delicate tenere tempere,

nuovi, inattesi  petali del tempo…

 

( luglio 2003)

 

 

 

 

 

 

Il sogno

Intreccio di voci,
abbraccio di tenerezze
carezzevoli,intense...
fantasmi di sogni
tesi
in un sorriso
di certezze;
fermezza di una promessa dell'anima
rapita
da meditati,ritrovati desideri.
Menti incantate,
stordite,
da un avvenire
dolcemente intricato
...eppure fatato
 

Un angelo…

 

Animo prima lambiccato,

confuso

nel suo ridondante io,

stordito da una luce incantevole-

sfavillanti riflessi-

sconvolto, annaspa, cerca…

lo accoglie una carezza,

toccante condivisione!

Nuovi colori,

nuovi stupori…nuovi incantesimi;

ali leggiadre li sfiorano : un angelo rosso -

delicatezza del cuore -

sussurra….

rintocchi magici,

diafani

nel cuore

 

 

 

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