FRENESIA
Toccai il cielo con le dita per aprire le tende:
una goccia di luna toccò le mie labbra.
Pensai ...
che sapore dovesse avere il brillio della luna!
Vidi il mare bere la luna,
la terra mangiare il mare.
Vidi l’attimo passare invisibile,
la paura annegarsi nel vento
smeraldo;
la notte camminare nel buio
illuminato.
Udii il rumore fastidioso del silenzio
Vidi nelle parole il suono che non udivo;
nella chimera, l’incesto dei fiori.
Osservai la vita
che moriva dai dolori;
con la partenza della fine
sentii la stessa gioia dell’inizio.
Poi vidi un angelo, perduto, nel mare
Dalla barca dei sogni
scorsi il mare sputare il sole,
la terra vomitare la luna,
la paura dondolare il vento…
Sparire ...
Ah, com'è dolce sognare…
Soltanto i sognatori sanno vivere…
E ... morire!
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L'ILLUSTRE SCONOSCIUTO
Oh uomo, stolto e ingenuo!
Come puoi venerare la tua vana intelligenza?
Quanto mediocre è il tuo sapere e quanto inconsistente è la tua scienza!
La sapienza non dipende dalla perspicacia umana.
Per caso il tuo sapere ti ha insegnato a riconoscere qual è l'eccellenza della Sapienza?
Considera le meraviglie di Dio!
Per caso tu sai come Egli le usa, e come fa risplendere il lampo dalle nubi?
Hai notizia dell'equilibrio delle nubi e delle meraviglie di quello che è perfetto in conoscenza?
Stendesti con Lui il firmamento, che è solido come uno specchio fuso?
Egli, l'Eccellenza del sapere, ti domanda:
"Dove stavi, quando gettavo le fondamenta della Terra?
Dimmelo, se hai intendimento.
Chi diede la misura, dimmi se lo sai! O chi stese le corde, delimitando il solco delle fondamenta? Su cosa poggiano le sue basi, o chi prese la pietra angolare?
Chi chiuse le porte del mare, quando questo irruppe dalla madre; quando io gli posi le nubi per vestito e l'oscurità per pannolino?
Quando io tracciai i limiti e posi cardini e porte, e disse: fino a qui verrai, e non più avanti, e qui si spaccherà l'orgoglio delle tue onde?
Per caso, da quando cominciarono i tuoi giorni, desti ordini al mattino, o facesti sapere all'alba il suo luogo, perché si aggrappasse all'orlo della Terra?
Per caso, hai incontrato le sorgenti del mare, o hai percorso il più profondo degli abissi?
Ti sono state rivelate, forse, le porte della morte, o hai visto le porte di questa regione tenebrosa?
Dov'è il sentiero per la casa della luce? E quanto alle tenebre, dov'è il loro luogo, perché le conduca ai suoi limiti e discerna le scorciatoie per la sua casa?
La pioggia, per caso, ha un padre? O chi genera le gocce della rugiada?
Da quale vento arriva il gelo? E chi dà luce alla gelata del cielo?
Le acque diventano dure come la pietra, e la superficie delle profondità si fa compatta.
Potrai tu legare le prigioni dei Sette-Stello, o liberare dai lacci l'Orione? O far apparire il signore dello Zodiaco, o guidare l'Orsa con i suoi figli? Conosce l'ordine dei cieli, o puoi stabilire la loro influenza sulla Terra?
Puoi alzare la tua voce fino alle nubi e far che l'abbondanza delle acque ti copra?
Ordinerai ai lampi di apparire e che ti dicono: eccoci qui? Chi ha dato sapienza agli strati delle nubi? Chi ha dato intendimento alle meteore? Chi può dare un numero alle nubi, o alle piogge del cielo, chi le può sgomberare?
E' per la tua intelligenza che vola il falcone, allargando le ali verso sud?
"Chi può contendere con il Grand'Ammiraglio e di seguito avere pace?
Ogni cosa è nuda davanti a Lui e non c'è coperta per l'abisso.
Egli stende il nord sopra il vuoto e fa fluttuare la Terra sopra il nulla.
Imprigiona l'acqua in dense nubi, e le nubi non si spezzano sotto queste…
Tracciò un circolo alla superficie delle acque, fino ai confini della luce e delle tenebre.
Le colonne del cielo tremano, e si spaventano alla sua minaccia. Con la sua forza fende il mare e con il suo sapere abbatte l'avversario…
Con il suo soffio schiarisce i cieli, la sua mano ferisce il drago più veloce.
E questi non sono che i contorni dei suoi sentieri!
CHE LIEVE SUSSURRO, CI FECE UDIRE SU DI LUI!!!
* Dalle massime bibliche.
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