Marco Esposito Albini 1-2

 

Elisabeth

Elisabeth (1) Elisabeth (2) Elisabeth (3) Elisabeth Elisabeth Eroina Nel bosco
 
Folle corsa    Miraggio  Fantasia La morte dell'amore Sogno Noia Sesso Innegabile presenza
Insolita presenza Pensiero d'amore Tacere l´essere  Filastrocca musicale Pedavena party  Nella valle del Mis    

 

Elisabeth:

Com'è dolcissimo l'amore
quando penso a te...
al tuo giardino, che la sera
profuma d'intenso

Alla tua rosa che aspetto
e il vento che sbatte
prima della frescura

Morbide labbra rosse
sulle quali posare
le umide mie
aspettando la pioggia
                      

Elisabeth (1)

 

Oh mia Afrodite!

Che dite?

Parlate!

Dei vostri occhi
delle vostre labbra
del vostro amore

Chi è?

Dite!

Sognate...

...Me?

 

 

 

 

Elisabeth (2)

Stasera sei la mia spiaggia
io... il tuo nudista
immerso in fresca marea, in luna piena

Mi raggiungi...
lenta, dolce, impetuosa, mi bagni

Stamani sei la mia spiaggia
io... il tuo nudista
emerso con l'alba, il sole rosso

Ti raggiungo...
lenta, dolce, impetuosa, mi spegni

Elisabeth (3)

Se potessi averti
qui,... ora
solo la la voce tua
placherebbe l'ardore mio

Credimi!

Non ti lascerei
aprir bocca
se non
per baciarmi

 

 

 

 

Elisabeth

Quando ti penso
volo,
adoro volare!

Quando ti abbraccio
mi sento tuo ed unico

Quando ti bacio
il mio cuore ascolta
l'anima che chiama il tuo nome...

Amore!

 

 

 


 

Elisabeth

Ogni luce ha il suo tramonto
di te ho conosciuto solo l'alba

Quanto vorrei...

Che fosse giorno!

 
 Eroina

 


    In sostanza
    nell´ago dell´eremo
    l´oblio

    Dove la polvere spazza
    un salice ride

    Là -
    - menti libera gaio

    Non vi è morte più grande
    di un senno occultato


 

 

 

 

 

 


      Folle corsa



      A volte sta dritto
      il nero serpente

      Aspetta che spingi
      sul destro pedale
      ti vuole sfidare

      E tu cento
      centocinquanta

      Ma, d´errori si vanta
      la morte sua scia

      D´improvviso s´incurva
      si torce
      si stringe

      Ti freni
      ormai tardi
      le grida

      Ti schianti

      Stai forse...

      Stai forse morendo ?





 

 

 

 



La morte dell'amore




Non seppi nulla della morte
ma dell'amore
che alitava
in me cavalcante

Nascente
di forza provai
giocondo, il piacere
nell'atto

Che pur si grande
che pur si lieve
e ridente
e devastante in me correa

Viscere del male
sesso e lussuria
 e morire di Luna
e l'altra

Ancora una volta
cantarla
l'udirla in piaceri
perversi

Nell'ardore
morente
non seppi nulla
dell'amore



 

 

 

 


    Noia




    A malincuore
    gettar via speranze
    già perse
    disseminate
    fra campi d'incredula pazzia

    Ditemi
    che è falso il silenzio

    Che è solo
    uno stupido pensiero



 

 

 

 

 


      Innegabile presenza


      Dal Cuore
      con la Mente
      la Materia

      Dalla polvere d´un pensiero
      nascerà

      Per esser gioia

      Amore

      Speranza


 

 

 

 


Pensiero d'amore


V' è solo spazio
non più mura
da abbattere ...

V' è solo certezza
ingenua
ma pura

Candida leggerezza
d'un cuore che ascolta ...

Da valvole
come boccioli di rosa
protesi
verso il vuoto
l'esterno
l'infinito ingenuo universo
che in noi vive
e alimenta speranze certe...

Certe ...

...certe volte

vorrei morire !

 

 

 

 

 

 

 


      Filastrocca musicale



      Motivi
      e-motivi
      nel caos dell´animo
      seguono nell´estro
      nell´io maestro
      una chiave
      una nota
      melodia o testo
      cori
      grida e ritmi
      in cuori acuti
      momenti a noi piaciuti

 

 

 

 

 

 


    Nella valle del Mis



      Non v´è chiasso
      solo ...

&nb'Esse _ _
    dell'arem è il R E

    Nella passione
    l'amore
    nel senso d'amare

    Se l'ama s'affila
    senz_azioni


 

 

 

 

 

 



      Insolita presenza

      Assorto con l´occhi a pensare
      intravvidi quell´ombra

      Fulminea me schiva l´inquieta

      L´istante sobbalzo io ebbi
      ma nulla più vidi
      svanita nel tempo
      che morto
      or s´era fermato

      Attento riprender
      sopito a fissare
      or d´occhi
      d´orecchi

      Scrutato sentirmi guardare
      or di fronte
      or di lato
      di spalle un sentore

      Pungenti movenze il salire
      sull´or
      irta mia chioma

      In gola l´affanno mio cuore
      con scatto mi volgo a guardare

      La vedo
      negli occhi suoi neri

      Impaurita mi guarda

      Quel piccolo topo
      un tozzo di pane divora



 

 

 

 



    Tacere l´essere


      Non chiedermi
      chi sono

      Io
      sono io

      Negli occhi miei
      la vita mia

      Nella tua
      l´anima mia

      Il mio cuore
      Il tuo amore

      La tua verità
      La mia sincerità

      Ti amo



 

 

 

 

 




Pedavena party




Uno stivale d'oro
un boccale di fumo
e il plagio
della ninfa danzante
che scuote
dimena fattezze

Alla sorgente
s'ammassa la gente

Ebbri negli occhi
a prender_
cristalli preziosi, lucenti

Si riempiono d'oro
giallo, rosso
bianco e nero

Schiumano
e nell'aria sfumano

Parole
fermentano



          
 

 

Home page  |  L'autrice del sito  Le pagine del sito     

         

olgo a guardare

      La vedo
      negli occhi suoi neri

      Impaurita mi guarda

      Quel piccolo topo
      un tozzo di pane divora



 

 

 

 



    Tacere l´essere


      Non chiedermi
      chi sono

      Io
      sono io

      Negli occhi miei
      la vita mia

      Nella tua
      l´anima mia

      Il mio cuore
      Il tuo amore

      La tua verità
      La mia sincerità

      Ti amo



 

 

 

 

 




Pedavena party




Uno stivale d'oro
un boccale di fumo
e il plagio
della ninfa danzante
che scuote
dimena fattezze

Alla sorgente
s'ammassa la gente

Ebbri negli occhi
a prender_
cristalli preziosi, lucenti

Si riempiono d'oro
giallo, rosso
bianco e nero

Schiumano
e nell'aria sfumano

Parole
fermentano



          
 

 

Home page  |  L'autrice del sito  Le pagine del sito