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I suoi racconti

RICORDO… ANCORA PIU’ GIU’ NESSUNO LO RICORDERÀ RIFLETTERE

 

 

RICORDO…

 

Ricordo le montagne imponenti

che incorniciavano le vedute,

scendevano dolci ai campi ridenti

lì come tante anime perdute,

 

all'orizzonte tra l'aria limpida

s'intravedevano i tetti rossi

sospirando un'emozione candida

come gli sconfinati mari mossi,

 

le acque la vallata riempivano

creando uno scrigno di smeraldi

e la folta vegetazione nutrivano,

 

ancor oggi ritorna alla mente

pensiero che si perde nell'infinito

ma che non scompare eternamente.

 

ANCORA PIU’ GIU’

 

Giù per le scale

scendi mia Venere velata,

tra le case bianche

con le rampicanti che le colorano

con i piedi nudi

nei piccoli giardini

angoli di paradiso,

l’aria fresca che ti avvolge

cattura i profumi sensuali dei fiori,

i colori di questa terra baciata dal sole e impreziosita del lavoro della sua gente

vestono il tuo corpo che si muove come in una danza accattivante,

scendi ancora più giù a salutare i pescatori

che all’alba danno il benvenuto al nuovo giorno,

fai scivolare lentamente il velo che copre il tuo corpo

e ancora più giù

a risplendere folgorata da un raggio di sole nelle acque limpide,

ad immergerti nelle profondità

profondità che non ti fanno paura

complici del tuo mistero solare.

 

 

NESSUNO LO RICORDERÀ

 

Lì c’è un barbone,

quando morirà nessuno lo ricorderà,

il suo corpo si scioglierà privo del profumo di un fiore,

vive sul margine di un marciapiede

indifferente di giorno

solitario di notte,

nessuno lo ricorderà

perché nessuno lo ha amato.

RIFLETTERE

 

Dal tuo quadro quotidiano

dipinto frettolosamente

dove i colori sono sempre gli stessi

ritaglia un pezzo di tela

su cui riportare i tuoi pensieri,

rifletti e medita,

fa ' tesoro dei mille colori

che la natura ti offre

ed ogni giorno

creerai un quadro sempre nuovo.

                         

 

 

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