Narcisa Trapani 1-2
ripetizioni di battaglie armonie disattivate. Erano fragole rosse da mangiare i tuoi quattro ideali portentosi accenti. Artifici come niente da scartare resta in silenzio ma non aspettare.
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Cercandosi nei giri rumorosi: Quanto sei piccolo, tanto da perderti o da nasconderti. Elidiamo i nostri film datati: solo cortometraggi rissosi gesti inanimati, non guardare.
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Il naso aquilino sopra labbra sottili che si scuotono in un fremito quando gonfia le parole. Non ne ha colpa, è stata costruita da un artigiano beffardo, quale ingiuria o invidia: L'artigiano non ha il naso aquilino! |
Gli occhi enormi magnetici di una figura tipo Rodolfo, le guance pallide e scarne, la barba del consumato andato lontano nonsodove. Non conosce la strada dietro l'angolo di casa, non ne ha colpa di sicuro perchè un oscuro artigiano l'ha voluto proprio così.
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molto,molto giullare naso acceso mente vivace sorriso permanente chiamato a corte ma lui stesso re artificiosamente gonfiato guance prominenti divisa perfetta,
andato a corte: ad interim per far ridere, nel suo regno per bleffare
Troppi artigiani lo hanno costruito!
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C'era una volta un re
che pensava solo a sè.
Se il cielo era nero,
diceva: "non è
vero!"
Se il pesce era fresco,
pensava:"non ci
casco".
Se i bimbi avevan fame
lui stolto:"non c'è
pane"
Se c'era un assetato
il pozzo era prosciugato.
Milioni son le stelle
e lui: "son men di
mille!".
Un giorno una vecchina
gli chiese la farina.
"No , non c'e
grano!",
Urlava il sovrano.
"Or basta!" urlò
il popolo
lo lascerem da solo.
Passando anni e anni
fra acciacchi e affanni,
il sovrano solo al
castello
pensò che non era bello.
"Oh popolo! non son
degno
del mio egoismo m'indigno.
Che val esser tiranno
se a me stesso faccio
danno?"
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Ex
operai
Soliti uomini che disturbano la solita gente di potere, facce stanche di notti strette nelle spire del vivere.
Essere come immagini nel vento fragorosi tuoni spenti, corpi attentati del momento senza volti di spicco.
Le sirene in silenzio fragoroso e cancelli di ferro chiusi, mani di metallo scuro e corroso svuotate da alte ambizioni.
Uomini dalla protesta incivile afferma il duro cavaliere, non sa cosa sia povero vile non avere un soldo per sopravvivere.
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Cercasi
parole
Ma dove sono le parole? sono state rinchiuse in scatole cinesi sempre più piccole. Ci hanno regalato le ballerine, i giullari dal volto paralizzato, i burattini che informano, alieni sconosciuti e silenziosi, donnine birichine e immonde, onorevoli rampanti in prima serata. |
semplicemente non distrarti dall'immenso grido di pace, non strappare le bandiere colorate dalla vita di tutti. Pochi uomini per la guerra sento che è così, non convincono mai noi uomini veri e forti che della pace facciamo quotidiano modo di vivere, che nella pace abbiamo i nostri grandi ideali, che per la pace discutiamo tutto quanto il mondo, che dalla pace ci aspettiamo amore e giustizia vera.
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In un candido foglio di carta le speranze, quando capirsi è uno scoglio in un mare di silenzio. Puoi mettere una o più parole il foglio ti ascolta, si anima e può finire sotto gli occhi di chi è come te, come me. punti e virgole, lettere, pensieri, non rinunciare mai ad un candido foglio di carta.
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Vecchie, stupide ciabatte Son vent’anni che vi trascino, ma ormai siete fradice e rotte che triste destino! Volete abbandonarmi Uniche compagne mie, cos’altro potete darmi, quali altre vie. Io che ho poco: una giacca bucata, calzoni sbiaditi, bretelle logore, una camicia consumata, calzini inesistenti. Dove andrò a piedi nudi se non su di una panchina a macinare sputi. Finire così , ahimè!
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Si vedono i cenci nell’acqua scura, brandelli di occasionali giorni sotto la strada, sotto i ponti corrosi da tempi morti. Eppure si muove la vita di uomini, di esseri sommersi di poca roba sotto la strada. Sopra i ponti pullulano sfreccianti I bolidi sicuri e forti e lasciano rumori tecnologici. Chi è sotto i ponti sente e non ha energie per seguirli, il oro tempo è un altro. Sotto i ponti il limite si perde.
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Amore ti rimane fra le dita, scorre come acqua e fugge, si disperde informe nell’aria. Amore è stato o è adesso, sprecato , vissuto e sommerso, braccato da nuove storie. Amore affamato di cose, dimenticato dal tempo trascorso, ucciso da rimpianti stridenti. Amore giovane di rose fresche, acceso desiderio del vivere, dolce armonia nei vicoli bui. Amore vecchio e pigro, spento da pensieri cupi, assopito dal silenzio. Amore del giorno nuovo, universale incontro di volti, futuro acerbo e leggero. Amore di mani universalmente unite, di allegre risate e baci veri, solo così rimani amore.
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