Salvador Francesco 1-2
Biografia

salvador.francesco@libero.it

Poesie dalla raccolta:  “Nel volo e nel grido”

 L'illusione Le tue lettere Mentre lo sguardo Unghie mal tagliate  Nel volo e nel grido Sonetto di una giornata di sole Sonetto d'Autunno 
E’ nostro destino Divise Via Monte Zebio L’abitudine Non Partono (incubo) LUNGO VIALE FINE MILLENNIO
Torta di carote APPESE LINEE Quanti cuori OLTRE LE FOSCHIE SOTTO NERI VORTICI Il veleno  I fiori del Trentino
La nebbia di Novembre

 

 L'illusione

 

L'illusione ci fa vivere,

sembra bella con lei

la sorte dal sapore amaro,

eterno l'amore inesistente,

sincera l'amicizia già tradita

da qualcuno lontano

dalle nostre rive.

 

Le tue lettere

 

Le tue lettere,

il mistero dell'attenzione

in questo tempo

consacrato all'indifferenza

mi fa sperare

nell'aria prossima

più fresca e leggera,

nel colore del mattino

più nitido e puro.

 

 

 

Mentre lo sguardo

 

Mentre lo sguardo

si chiude

nello schermo

passa ad altro stadio

lo sviluppo della scienza

e persa la massa

nello stupore della scoperta

scorda la morte e le rovine

mangia sé stessa

al sapore del sangue.

 

Unghie mal tagliate 

 

Unghie mal tagliate

potate coi denti della fretta

come fossero il prodotto

di un faticoso lavoro.

 

 

Su pavimenti sconnessi

e poco frequentati

quante di queste immagini

si potrebbero vedere!

Sono i sipari calati

a nasconderle.

 

 

Ecco il nostro viso

allo specchio che assonnato

tenta di ricomporre

l'immagine migliore di sé.

 

 

 

Nel volo e nel grido

 

Nel volo e nel grido

si perdono i passi

degli eroi

che han tentato

la voce spiegare

all'udito dei sordi

e a chi ha dimenticato

il nome e l'indirizzo.

 

Sonetto di una giornata di sole

Seduto nel locale
fuori dalla nuvola
finché non m'insegue
sono tranquillo



Apro gli occhi al cuore
con esito difficile
da prevedere
troppo son rimasto a pensare


come poteva presentarsi
a me il futuro
mentre scorreva il vecchio torrente


ma nella tentata conquista
scuote il melo l'insistenza
con forti braccia scure.

 

 

 

che non vorremmo rivedere,

sorrisi di circostanza,

non richiesti,

ci fanno capire meglio

la nostra estranea presenza

al luogo,

al tempo dell’immagine.

 

Non Partono (incubo)


Non partono oggi le filovie

e il clima

muta la pelle

per capriccio.
Si fermano le corse :

chi aspetta finge

l’attesa di un sorriso.

Non c’è paura né stupore,

non si conosce

l’attimo che verrà.

C’è chi non ha la forza

di scansare

ordigni piazzati

sulle vie della città.

 



LUNGO VIALE

 

Lungo viale

alberato

dove si incontrano

le solitudini

del presente

non senti

il grido delle resine

cadute nottetempo

loro malgrado,

lo sappiamo già:

spesso il dolore

è muto

 

 

 

FINE MILLENNIO

 

Sono qui oggi

e lo sarò domani

Poco ci sarà di diverso

se non l’età

Nulla al di fuori

del peso degli anni

mi potrà ferire.

 

Torta di carote

In questo locale
per certi versi sindacale
si serve
all'operaio, all'industriale,
torta di carote,
che bella notizia!
Disgelo? Appiattimento?
Cosa ne pensiamo?

 

 

APPESE LINEE

 

E’ che non ho

mai gioito d’una

macchina veloce.

Però da linee appese

si concedono

scintille e colori.

Ciò che desideri

è anche

una finestra aperta.

 

 

 

Quanti cuori

 

Quanti cuori

gonfiati e scoppiati,

uccisi dalla forza

assassina della vita,

e poi chi resta

non ricorda, non impara

a sopravvivere

nei giorni della disperazione

senza ritorno.

 

 

OLTRE LE FOSCHIE

 

Oltre le foschie
parlavano i cigni
dando a tutte le sorti
un solo valore
riempiendo il baule
di finti certificati di morte.
Ma il tempo vola
scardina serrature
scopre scheletri dimenticati
annuncia il bilancio
delle indifferenze
e smuove
dalle mobili sabbie
gli incatenati
della civiltà.
La soglia attende
annunciando il passaggio
dei nuovi padroni
del futuro

 

 

 

SOTTO NERI VORTICI

 

Sotto neri vortici
apparivano i campi
di pallone, dalle colline
sempre più s’avvicinò
quella nube lontana,
inghiottì tutti
in un momento
e alla fine
rimasero le morte zolle,
neppure un’arca
apparve all’orizzonte.

 

Il veleno

 

Cammina sulle vie
dell’anima
scivola come
su piste innevate,
su monopattini invisibili
esplorando i rifugi
del cuore
non può provocare danni,
troppo forti sono
le pareti
che ospitano gli agguati.

 

 

 

I fiori del Trentino

 

I fiori del Trentino
corone su stradine
di favole gotiche
di martiri sconosciuti
sopravissuti alle spade
di altri secoli.

 

La nebbia di Novembre

 

Ci sono altri colori
diffusi ovunque nel tempo.
Non sento profumi nell’aria
che non siano di morte,
vedo lasciare omaggi
a chi più non risponde
a vocali messaggi.

 

 

 

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Il veleno

 

Cammina sulle vie
dell’anima
scivola come
su piste innevate,
su monopattini invisibili
esplorando i rifugi
del cuore
non può provocare danni,
troppo forti sono
le pareti
che ospitano gli agguati.

 

 

 

I fiori del Trentino

 

I fiori del Trentino
corone su stradine
di favole gotiche
di martiri sconosciuti
sopravissuti alle spade
di altri secoli.

 

La nebbia di Novembre

 

Ci sono altri colori
diffusi ovunque nel tempo.
Non sento profumi nell’aria
che non siano di morte,
vedo lasciare omaggi
a chi più non risponde
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