Racconti in vetrina

BALLATE COME SE NESSUNO VI GUARDASSE

IL VOLTO DEL SOGNO 

Eliude Santana

Poemetto sciolto
di Charles Pizzà

 

BALLATE COME SE NESSUNO VI GUARDASSE

Siamo convinti che la nostra vita sarà migliore quando saremo sposati, quando avremo un primo figlio o un secondo.
 Poi ci sentiamo frustrati perché i nostri figli sono troppo piccoli per questo, o per quello,
e pensiamo che le cose andranno meglio quando saranno cresciuti.
In seguito siamo esasperati per il loro comportamento di adolescenti. Siamo convinti che saranno più felici quando avranno superato questa età. Pensiamo di sentirci meglio quando il nostro partner avrà risolto i suoi problemi, quando cambieremo l'auto. Quando faremo delle vacanze meravigliose, quando non saremo più costretti a lavorare.
Ma se non conduciamo una vita piena e felice ora, quando lo faremo?
Dovrete sempre affrontare delle difficoltà di qualsiasi genere. Tanto vale accettare questa realtà e decidere di essere felici, qualunque cosa accada.
Una delle mie citazioni preferite ha per autore Alfred Souza : Per tanto tempo, dice, ho avuto la sensazione che la vita sarebbe presto cominciata, la vera vita! Ma c'erano sempre ostacoli da superare strada facendo, qualcosa di irrisolto, un affare che richiedeva ancora del tempo , dei debiti che non erano stati ancora regolati. In seguito la vita sarebbe cominciata. Finalmente ho capito che questi ostacoli erano la mia vita.
Questo modo di percepire le cose mi ha aiutato a capire che non c'è un mezzo per essere felici, ma che la felicità è il mezzo. Di conseguenza, gustate ogni istante della vostra vita, e gustatelo ancora di più perché lo potete dividere con una persona cara, una persona molto cara per passare insieme dei momenti preziosi della vita, e ricordatevi che il tempo non aspetta nessuno.
Allora smettete di aspettare di finire la scuola, di tornare a scuola, di perdere cinque chili, di prendere cinque chili, di avere dei figli, di vederli andare via di casa.
Smettete di aspettare di cominciare a lavorare, di andare in pensione, di sposarvi, di divorziare. Smettete di aspettare il venerdì sera, la domenica mattina, di aver una nuova macchina o una casa nuova. Smettete di aspettare la primavera, l'estate, l'autunno, l'inverno?.
Smettete di aspettare di lasciare questa vita, di rinascere nuovamente, e decidete che non c'è momento migliore per essere felici che il momento presente.
La felicità e le gioie della vita non sono delle mete, ma un viaggio.

 
Un pensiero per Oggi :

Lavorate, come se non aveste bisogno di soldi,
Amate , come se non doveste mai soffrire,
Ballate, come se nessuno vi guardasse

            "Daisaku Ikeda"


 

 

IL VOLTO DEL SOGNO


In un luogo ubriaco di sublimi spasimi, di oppiacei petali che non avrebbero
mai smesso di solleticare il corpo e la mente incontrai un uomo.
Un uomo, vestito di voci, che urlava parole in frasi incomprensibili, in
pensieri di fumanti ricordi.
Pensavo fosse uno straniero, venuto da chissà quale paese dimenticato dagli
Angeli.
Fissai i suoi occhi e un tremore si impadronì del mio corpo stanco di
viandante... mi fermai dinanzi a quell'uomo e lo accarezzai con movimenti
onirici, illusori
... il silenzio comparve...
le voci della sua pelle consunta dalla vita si quietarono dentro le mie
mani.
L'uomo afferrò le mie tremanti mani e le avvicinò alla sua scarlatta bocca,
sussurrando parole come in un rosario sconsacrato.
In delirio socchiuse gli occhi dove pose le mie mani ora diventate leggere,
diventate vento
le mie mani si distaccarono dai suoi occhi piangenti richiudendolo in
fremente abbraccio nostalgico.
COME POTEVO AVER DIMENTICATO IL VOLTO DEL SOGNO...
MARGOT

Poemetto sciolto

Vagabondando con entusiasmo verso una meta

non ben chiara eppure esprimibile a

compagni che non han bisogno

troppo di capire le intuizioni,

in breve e in bellesa

decidemmo di partir

pe’ raggiunger la Calabria

attratti dall’anima di Cosenza.

 

Piacevolmente giungemmo.

 

Dopo aver parcheggiatò la bravà elettricà

carrozzà nei pressi del fiume Busentò

ove Alarico,

Re e Condottiero dei Visigoti che contribuì non poco

alla fine di quello che fù un impero romano oramai corrotto,

venne sepolto dai suoi

nel letto con armi e tesori

dopo averne deviato il corso per il tempo necessario,

 

ci ritrovammo ad addentrarci fra le forme

decadenti della città vecchia

disseminata di ogni tipo di architetture

che nei secoli si successero

pur se forte rimane…

il profumo di una città bohème !

  

Degustabile allu Caffè Renzelli,

locale storico dell’ottocento italiano

quando si prospettava,

contaminata l’Europa dai rivoluzionari francesi,

il riscatto dall’oppressore,

e qui in un ottocento parigino a Cosenza,

nacquero i discorsi reali dei fratelli Bandiera ! 

 

Un ottocento con i suoi portali in legno

che illuminano con il legno grezzo

il corso principale e i suoi vicoli

errabondi ove appare antico

il senso di una città pagana

con custodi soffici e arditi nei gatti,

e assonnati e viscerali nei cani,

espressioni del popolo

che osserva stranieri da semichiuse persiane

e che è pronta a rivolgergli parola d’aiuto

con una certa forza, pur semplicemente

non conoscendo, pur non avendo richiesto;

una città vivace che serba in sé il suo segreto universale,

 

nacque cioè come città congrega fra le genti

del Popolo Dei Bruzi nell’obbiettivo di preservare la libertà !

 

 Si cinsero con un patto in un consenzio contro il tiranno;

ebbene gli uomini dell’antichissimo sito

nella valle della Sila decisero di

convenire nella condivisione,

a limitare un potere ossessivo.

 

Negli anni, nei secoli si perse il senso della comunanza

e schiacciati dai padroni ci si occupò sempre più

dei propri e esclusivi interessi,

di quel po’ che rimaneva di essi.

 

E oggi appare Il Salotto Abbandonato

ove anche si concepì lo sensu dell’universu del bellesu

e che adesso giace sotto la polvere del tempo veloce

che non dà respiro all’armonia delle forme di un luogo

con i suoi palazzi solenni, brutalmente disabitati,

disadorni di pattumiere sgualcite

che regnano come un tempo fecero le colonne romane,

città pagana che ancora si mostra con i suoi colonnati,

e che ancora si vede negli atti impuri della gente

che non è a coscienza,

oh che rinfrescante gita a Cosenza !

Vagabondando con Chiave, l’Ardito Menestrello,

la Pulzella Nella, Precoce nella sua Saggezza,

e Gnak la Fantasiosa Musa Canterina.

 

                                                                         CHARLES PIZZÀ

 

 

Home page  |  L'autrice del sito  | Le pagine del sito