(nato a Bergamo il 29-10-1972)
Quando
mi sei vicina vorrei abbracciarti, stringerti, strapazzarti, stropicciarti, arrotolarti, attorcigliarti, piegarti, stortarti
e spettinarti, pizzicarti, massaggiarti, leccarti
e mordicchiarti, graffiarti, succhiarti, schiacciarti
e tirarti, strizzarti, ma
anche... baciarti, accarezzarti
e coccolarti, tenendoti
tra le mie braccia, semplicemente,
guardandoti in faccia ...guardando
la tua espressione rilassata, con
gli occhi chiusi, le
labbra morbide in quell' accenno di sorriso... e
i capelli arruffati che un po' ti coprono il viso... così
ti penso quando ti penso! così
ti voglio ricordare il giorno dopo, la
tua espressione dolce, sorridente. vorrei
sempre ridere e farti ridere, vorrei
sempre divertirmi e farti divertire. il
tempo passerà… e
solo il tempo ci dirà come andrà a finire.
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18-10-02 Mi
piacerebbe a volte uscire da questo mondo, in
silenzio, lasciando la porta socchiusa, come
a dire che non andrò lontano, non
starò via tanto… Vorrei
passeggiare al buio, nel silenzio, con
le mani in tasca, senza
pensare al tempo che mi insegue. …e
camminare, guardando all’insù, fissando
negli occhi le stelle che come mille occhi mi guardano, in
silenzio… …sarebbe
tutto più semplice se il cuore servisse solo a tenere in vita il corpo, se
si limitasse a contenere il suo dovere, senza
intromettersi nell’amore che non gli compete. Sarebbe
più semplice poter guardare
sempre e solo in avanti, camminando
diritto, senza che il mondo ci dia ragioni per soffrire, per
pensare, …
per amare. Penso… …
in quasi tutti i miei dispiaceri c’è la parola amore! Cerco,
a volte arreso e sconfitto, di
aggrapparmi a chi mi si avvicina ma anche il sentimento ha una sua
ragione ed è
ancora la forza più grande, capace
di guidare le mie decisioni. A
volte il sorriso è una maschera di cartone che aiuta gli altri a
volermi bene, a
vedermi più bello. …ma
non serve, non
serve a niente se io non riesco a sorridermi! un
uomo senza amore è come un volto senza sguardo… …è
così che adesso mi sento, espressione
indefinita di un viso incompleto.
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Erlangen 2003 Se
avessi la garanzia di rinascere sarei
disposto a rinunciare a tutto in questo istante pur di svegliarmi domani
nella
mia nuova vita… ancora una volta bambino! Mi
piacerebbe poter ancora riconoscere ad occhi chiusi il profumo di mia
madre e
il calore del suo petto, essere
ancora capace di guardare ogni cosa del mondo e chiedermi nel modo più
semplice …ma
che cos’è? Mi
piacerebbe poter guardare un adulto mentre ride stupidamente, divertito
delle mie espressioni così pure ed innocenti… chiedermi
il perché di ogni cosa, il
perché delle forme e dei colori, il
perché dei vestiti e degli animali non
conoscere la ragione del buio e della luce ma soltanto, avere paura, per
non sapere cosa si nasconda
nell’oscurità… Se
potessi non capire nessuna lingua ma semplicemente comunicare
con l’innata e inequivocabile capacità dei gesti e delle
espressioni… ridere
o piangere senza avere un motivo, strillare
solo per il gusto di sentire la mia voce. poter
ancora stendere la mano verso ogni cosa senza capirne il pericolo, senza
sapere il significato di un dolore irreversibile. stupirmi
ancora come se ogni piccola cosa fosse una grande meraviglia, arrampicarmi
sulla gamba di mio padre per conquistare la sicurezza del suo
abbraccio… correre…
correre nella maniera più goffa, con
l’illusione di andare lontano e di non essere raggiunto, per
poi liberare la risata più sincera quando sento le sue mani che mi
solleticano i fianchi e mi sollevano al cielo. essere
capace di vedere un gioco in ogni oggetto e disegnare il mondo a cerchi,
quadrati e triangoli, con il cielo verde e i prati viola, il
Sole con gli occhi e il sorriso e la Luna col naso all’ingiù perché…
…perché
io lo vedo così! Toccare
ogni cosa io non conosca per soddisfare la mia naturale ed immensa curiosità, non
distinguere il mondo reale da quello della mia incontaminata fantasia, guardare
un bambino, faccia a faccia, osservarlo a lungo senza
dire niente e sapere che lui capisce bene le parole del mio silenzio
perché vede
il mondo come lo vedo io. Mi
piacerebbe riuscire ancora a non pensare ad ogni giorno con la mente corrotta
dai vizi e dalle esperienze dell’età, ma
purtroppo ci è data una sola possibilità e
la garanzia di rinascere non ci è concessa, così
che l’unica cosa che posso fare a questo punto della vita è
soltanto… …non
disegnare il cielo verde e i prati viola! infondo,
non
è obbligatorio conformarsi al mondo dei grandi… …è
sufficiente fare finta.
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