Marco Saya 1-2-3-4-5

Saya ci propone pensieri filtrati attraverso un'intelligenza lucida , impregnata di sottile e tagliente ironia, che diviene vera e propria "lirica misurata in una metrica quasi musicale", non a caso la sua qualità di musicista jazz irrompe in una vena letterario-poetica nuova, fuori dagli schemi usuali della poesia tradizionale; si leggono i suoi "pensieri" con la melanconia trasognata di Bill Evans e con il brio satirico di Dizzy Gillespie. Musica , lucidità e arte della parola, formano un tutt'uno, in un composto agrodolce, affascinate e intrigante, leggendolo, si finisce per condividere i suoi concetti...i suoi paradossi, la sua visione della realtà (che è poi in fondo...più paradossale di qualsiasi descrizione!!!).

L'autore consiglia di leggere con sottofondo musicale di Sun ran

 

Candeline Bambole di cera Fuochi Dedicato a noi Il mio funerale Set  Le stagioni della vita Risveglio Peccato Paura d`amare

 

Candeline..         
 
 
Un puzzle impazzito conduce i nostri sogni su poveri corpi mozzi e martoriati.
La pallina scandisce inesorabile la propria vittoria
Sguardi inebetiti continuano a seguire la danza
Tic toc tic toc...........

 Il mio funerale
 
Ci sono proprio tutti
Mi guardano
Anch'io li guardo
Alcuni sorridono sulla bara di legno a forma di chitarra
Così l'ho voluta, in autentico palissandro...
Li osservo
Mi ricordano
Pochi piangono

Rido

Ripercorro
Seguono il feretro
Un'orchestra dixi allevia la noia che mi pervade
Ho dovuto anche pagarli quei quattro musicisti da strapazzo
La mia Gibson riposa in pace
Almeno lei non sarà divorata dai vermi....

Come era permaloso
A letto.....cosi....cosi....
Sul lavoro uno svogliato
Come artista un fallito
Che begli amici...

Ed io rido

Ora li vedo davvero piccoli
Meschini
Futura polvere
Con i loro vestitini a lutto
Alcuni si fanno una canna
Altri ballano lo swing sciagurato.....di quei maldestri.
Ma non ho avuto il tempo di sceglierli!

E continuo a ridere

Il sorteggio mi è stato favorevole
Marylin mi aspetta per andare fuori a cena assieme

Poveri fessi
Ridete
Sparlate e....

Sperate in un buon sorteggio

 

 

Le stagioni della vita  
 
 
Un corredo di vizi e virtù
Il pallottoliere dei nostri anni migliori
Fotografie sbiadite di un'età innocente
Alberi di sapori,colori,sensi lasciano cadere i loro frutti ancora acerbi
Ricordi di chi ci ha voluto bene.....e a chi abbiamo donato il nostro amore
Indossare di volta in volta panni sporchi e puliti
Osservare con finta saggezza percorsi di guerra già vissuti e mai conclusi
Il gusto di poter assaporare il brivido caldo di una dolce melodia
Una penna scrive pagine sempre uguali
La presunta diversità rientra nell'ordinaria follia
Una cartella di bilanci colma di cose superflue
Ma...è sempre il primo giorno di scuola........

Risveglio
 
 
Un'ambulanza sfreccia impazzita con il suo carico di dolore.
La comoda 54 sbuffa al capolinea ed inizia la sua corsa a tappe.
Un gatto saltella sul letto per reclamare il suo pasto.
Una vecchia sveglia annuncia un nuovo giorno.
Un tubetto oramai ridotto allo stremo ed uno spazzolino spelacchiato aspettano inesorabili.
La doccia è sempre più bollente ed il bidet zampilla come una fontana.
Un paio di fetidi biscotti insapori,incolori,inodori e scaduti si mescolano con un caffè altrettanto incolore,insapore e inodore.

Una camicai lisa, un paio di jeans rattoppati e dei calzini da rammendare osservano da una sedia zoppicante.
Davvero un gran bel risveglio.....

 

Peccato....         
 
 
Peccato che......
Peccato che.....non sia il treno giusto per te....
Peccato che.....stai aspettando un altro treno.....
Peccato che.....un treno già preso speri di poterlo riprendere ad una successiva fermata.......
Peccato ... abbia sempre la camicia verde ed i jeans azzurri...
Peccato ....non ti possa vivere fisicamente come tu vorresti......
Peccato ....non ti possa amare così come io vorrei.....
Peccato ...ne sia così spaventato.....
Peccato .... ti desideri......
Peccato ... ne sia sempre più angosciato......
Peccato .....non mi aiuti........
Peccato .... non ci ascoltiamo più.....
Peccato .... non mi cerchi più........
Peccato .... ci siamo già detto tutto....
Peccato ... i tuoi occhi non mi guardino più....
Peccato ... non riesca a guardare altre donne...
Peccato .... questa tua inquietudine non mi lasci più alcuna possibilità......
Peccato....ti voglia bene.......
Peccato.....mi ferisca.....
Peccato.....sia andata così.......
Peccato.....non sia ancora pronta......
Peccato ... sia solo la tua macchietta.....
Peccato ....non senta più la tua dolcezza.....
Peccato.... ti abbia soffocato......
Peccato.....non volevo soffocarti.......
Peccato... ti abbia delusa.......
Peccato .. ti senta imbarazzata......
Peccato che.....non sia il treno giusto per te....
Peccato che.....stai aspettando un altro treno.....
Peccato che.....un treno già preso speri di poterlo riprendere ad una successiva fermata.......
Peccato che.....non mi voglia aspettare......
Peccato che......ti debba salutare

 

 

Paura d`amare         
 
 
 

Mano nella mano sulla passeggiata lungomare, tuo figlio ci seguiva noncurante dei passanti con il suo pallone rosso. Una dissetante spremuta d'arancio ti rendeva felice, i tuoi occhi mi guardavano e sorridevano. La tua passione per le foto ci contagiava come una splendida malattia Eravamo una coppia... Ad un tratto scese improvvisamente la notte... Non eri ancora pronta.

 

  La Proprietà letteraria delle poesie appartiene all'autore.  La riproduzione è vietata. 

 

Home page  |  L'autrice del sito  Le pagine del sito 
       

 

font>
Peccato....ti voglia bene.......
Peccato.....mi ferisca.....
Peccato.....sia andata così.......
Peccato.....non sia ancora pronta......
Peccato ... sia solo la tua macchietta.....
Peccato ....non senta più la tua dolcezza.....
Peccato.... ti abbia soffocato......
Peccato.....non volevo soffocarti.......
Peccato... ti abbia delusa.......
Peccato .. ti senta imbarazzata......
Peccato che.....non sia il treno giusto per te....
Peccato che.....stai aspettando un altro treno.....
Peccato che.....un treno già preso speri di poterlo riprendere ad una successiva fermata.......
Peccato che.....non mi voglia aspettare......
Peccato che......ti debba salutare

 

  Paura d`amare         
 
 
 

Mano nella mano sulla passeggiata lungomare, tuo figlio ci seguiva noncurante dei passanti con il suo pallone rosso. Una dissetante spremuta d'arancio ti rendeva felice, i tuoi occhi mi guardavano e sorridevano. La tua passione per le foto ci contagiava come una splendida malattia Eravamo una coppia... Ad un tratto scese improvvisamente la notte... Non eri ancora pronta.

 

  La Proprietà letteraria delle poesie appartiene all'autore.  La riproduzione è vietata. 

 

Home page  |  L'autrice del sito  Le pagine del sito