Mattia Galliani 1-2-3-4
 

 

Preghiera

Immagine notturna. Guerra…Perché? Nella terra di Galadriel 
(poesia per Tolkien)
Dedicato A
Poesia per un’amica mai vissuta. Le fate e la bambina Un canto d’amore…   Odio E Amo Oggi ancora tu.

 

Preghiera

 

Un altro anno che se ne va

Emozioni perdute

Ricordi annebbiati

 

Sentimenti scordati

E lacrime intense

 

Uno sguardo al cielo

E le mani protese

In preghiera

 

Non so perché

E mai lo saprò

 

Ma un anno nuovo

È alle porte

 

Forse cambierà

Tutto

 

Forse cambieranno

I potenti

 

E il terrorismo

 

Mamma Guerra

 

E papà Odio

 

Ci lasceranno per sempre.

 

Saremo adottati

 

Dall’ Amore.

 

Speranza…

 

...di Vita

 

Per tutti i figli

 

Di questa Terra.

 

Amen

 

 

 

Immagine notturna.

 

L’ombra si muove furtiva,

 

danza agilmente sul muro,

 

creando figure grottesche,

 

turbando una triste veglia

 

 

 

 

 

 

Guerra…Perché?

 

L’elmo lucente di un Ettore,

La corazza splendente di un Paride,

La dura mano di un Achille,

Il multiforme ingegno di un Odisseo,

Eppure in mente sempre

 Il lamento straziante di un’Andromaca.

 

Nella terra di Galadriel (poesia per Tolkien)

 

Natura d’incanto, dolcezza dei sensi.

 

Mele, frutti argentati.

 

Cogliamo ogni dono

 

del Bosco di Lòrien.

 

cogliamo ogni fiore

 

Per la Dama dei Boschi.

 

Dolcezza della natura, sensi d’incanto.

 

Dedicato A

 

 

Due Occhi per Cantare,

 Due Occhi per Sognare,

I tuoi Occhi nel mio Cuore

Sono Ali per Volare.

Il tuo Sguardo sul mio Viso

 Un Mare in cui Annegare.

E mi perdo in te

Come un lieto pellegrino.

 

 

 

Poesia per un’amica mai vissuta.

 

 

Perso nel sogno di te, vagavo tra opachi ricordi di cieli annebbiati,

i miei occhi stanchi posati su di un gelido sole, e il tuo sorriso mi attendeva.

   

 

Piante ai bordi del sentiero celavano l’orizzonte, ma non era importante,

era solo un diverso modo di pensare ai problemi, e solo tu eri mia davvero.

 

   

La sete di averti accanto, la fame di sentirti vicina e di vederti danzare per me,

la gioia di saperti felice al mio fianco… il tuo amore era il mio tormento.

 

   

La fredda estate fuggiva piano, e con essa il giorno cedeva il passo alle stelle,

ma il tuo volto non era fra quelle… il tuo viso non brillava della luce delle stelle.  

 

 

Infine ti trovai, gli occhi splendenti di lacrime che parevano chiedere una carezza;

la pallida luce della luna amica ti schiariva il capo, e tu sorridevi silenziosa.

   

 

Il mio risveglio mi portò lontano, mi strappò via dalle mani l’unica certezza di te;

non credo ti rivedrò, eppure la notte mi trovo ancora a guardare la luna negli occhi.

 

   

Non credo ti rivedrò, eppure la notte mi osserva ancora mentre prego in silenzio,

mentre in silenzio ritorno a quei giorni felici, mai vissuti ma sognati con te.

 

 

Oggi ancora tu.

 

Perché i più bei frutti dell’Eden                                        Tu sei luce nel mio sogno,

Sono niente al pari dei tuoi occhi.                                          Tu sei musica nel mio silenzio.

 

Sei vita nella mia solitudine.

Oggi ancora tu.

Semplicemente perché

 Sei.

 

 

 

Le fate e la bambina

(ovvero “alla giovinezza”)

 

Piccole fate danzano nell’aria questa notte.

Il bosco si riempie di note , un dolce pianoforte.

 

Sorride la piccola bambina  e gode della danza,

Mentre in silenzio ascolta e piange nella stanza.

 

Sono lacrime di gioia , sono vive e colorate.

Sono gocce di luna sulle guance delicate.

 

Piange e ride la bambina, nel suo mondo di confetto.

Ogni piccolo sorriso delle fate è di delicato affetto.

 

Armonia di forme e suoni , il bosco è un incanto,

E col chiaror di luna anche il fiume cambia colore ,

Scoprendo istanti di meraviglia e magico candore.

 

Ora tace il pianoforte , l’ultima nota vibrante,

E le fate rimangono ancora sveglie per l’attesa

Che la bambina si addormenti e lasci una  luce accesa:

 

Veglieranno sui suoi sogni come madri esperte,

Rimboccandole le soffici coperte.

 

“Buona notte , amica serena”.

 

 

 

 

Un canto d’amore…

   

Sono solo fantasmi, solo illusioni”

Ma il mio mondo in realtà finisce a mezzanotte.

Un’ombra rossa che corra sul muro non serve

Quando ogni lacrima è invasa dal firmamento.

 

“Sono solo sogni, solo frammenti”

Ma il mio universo in realtà sta già crollando.

Perché mi chiedi di insegnarti ad amare

Quando in segreto ti vesti di polvere e rabbia?

 

Ho smesso di chiedere tempo al tempo

Ma già lo so, non te ne sei nemmeno accorta.

Sei rimasta sveglia quella notte, ma perché?

 

Io non ho buttato al vento il nostro corallo,

Ma so che l’avresti voluto… Sì, lo so bene.

So che mi odi e mi ami e il mio canto mi uccide

 

E se oggi sono qui ancora al tuo fianco,

E’ solo perché ti amo come il primo giorno.

 

Alla fine sono qui con il cuore in mano e le mani sul cuore

Perché quella sul muro è solo un’ombra rossa

E il rosso non fa per me, preferisco il blu dei tuoi occhi

O il verde dei tuoi pensieri o l’arcobaleno dei tuoi sogni.

 

E se mi capisci, ne sono certo, vorrai lasciarti dietro

I tuoi vecchi abiti, ed io ti vestirò di innocenza.

Non ci sarà più ombra, e non ci sarà muro,

Solo le stelle a far da cornice alla nostra storia infinita.  

 

Odio E Amo

 

( A Catullo con stima)

 

 Odi et amo, e se solo tu sentissi il mio richiamo…

 

Sarei un poeta rinato, e il mio canto appena iniziato.

 

Odi et amo, e solo tu non vedi che noi siamo…

 

Siamo angeli stanchi, ma in fondo ancora bianchi.

 

Odi et amo, e guardo il mondo in cui viviamo…

 

Siamo voci nella nebbia, ma forse con più rabbia.

 

Odi et amo, e sono un pesce preso all’amo…

 

Perché ti amo, perché ti amo…

 

 

                                                                                 

 

 

 

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