Immagine notturna. | Guerra…Perché? | Nella terra di Galadriel (poesia per Tolkien) |
Dedicato A | |
Poesia per un’amica mai vissuta. | Le fate e la bambina | Un canto d’amore… | Odio E Amo | Oggi ancora tu. |
Un
altro anno che se ne va Emozioni
perdute Ricordi
annebbiati Sentimenti
scordati E
lacrime intense Uno
sguardo al cielo E
le mani protese In
preghiera Non
so perché E
mai lo saprò Ma
un anno nuovo È
alle porte Forse
cambierà Tutto Forse
cambieranno I
potenti E
il terrorismo Mamma
Guerra E
papà Odio Ci
lasceranno per sempre. Saremo
adottati Dall’
Amore. Speranza…
...di
Vita Per
tutti i figli Di
questa Terra. Amen
|
L’ombra
si muove furtiva, danza
agilmente sul muro, creando
figure grottesche, turbando una triste veglia
L’elmo
lucente di un Ettore, La
corazza splendente di un Paride, La
dura mano di un Achille, Il
multiforme ingegno di un Odisseo, Eppure
in mente sempre
|
Nella
terra di Galadriel (poesia per Tolkien) Natura
d’incanto, dolcezza dei sensi. Mele,
frutti argentati. Cogliamo
ogni dono del
Bosco di Lòrien. cogliamo
ogni fiore Per
la Dama dei Boschi. Dolcezza
della natura, sensi d’incanto. |
Due
Occhi per Cantare, I
tuoi Occhi nel mio Cuore Sono
Ali per Volare. Il
tuo Sguardo sul mio Viso Un
Mare in cui Annegare. E
mi perdo in te Come
un lieto pellegrino.
|
Poesia
per un’amica mai vissuta. Perso
nel sogno di te, vagavo tra opachi ricordi di cieli annebbiati, i
miei occhi stanchi posati su di un gelido sole, e il tuo sorriso mi
attendeva. Piante
ai bordi del sentiero celavano l’orizzonte, ma non era importante, era
solo un diverso modo di pensare ai problemi, e solo tu eri mia davvero. La
sete di averti accanto, la fame di sentirti vicina e di vederti danzare
per me, la
gioia di saperti felice al mio fianco… il tuo amore era il mio tormento. La
fredda estate fuggiva piano, e con essa il
giorno cedeva il passo alle stelle, ma
il tuo volto non era fra quelle… il tuo viso non brillava della luce
delle stelle. Infine
ti trovai, gli occhi splendenti di lacrime che parevano chiedere una
carezza; la
pallida luce della luna amica ti schiariva il capo, e tu sorridevi
silenziosa. Il
mio risveglio mi portò lontano, mi strappò
via dalle mani l’unica certezza di te; non
credo ti rivedrò, eppure la notte mi trovo ancora a guardare la luna
negli occhi. Non
credo ti rivedrò, eppure la notte mi osserva
ancora mentre prego in silenzio, mentre
in silenzio ritorno a quei giorni felici, mai vissuti ma sognati con te.
|
|
Perché
i più bei frutti dell’Eden Tu
sei luce nel mio sogno, Sono
niente al pari dei tuoi occhi.
Tu sei musica nel mio silenzio. Sei
vita nella mia solitudine. Oggi
ancora tu. Semplicemente
perché
|
|
(ovvero
“alla giovinezza”) Piccole
fate danzano nell’aria questa notte. Il
bosco si riempie di note , un dolce pianoforte. Sorride
la piccola bambina e gode
della danza, Mentre
in silenzio ascolta e piange nella stanza. Sono
lacrime di gioia , sono vive e colorate. Sono
gocce di luna sulle guance delicate. Piange
e ride la bambina, nel suo mondo di confetto. Ogni
piccolo sorriso delle fate è di delicato affetto. Armonia
di forme e suoni , il bosco è un incanto, E
col chiaror di luna anche il fiume cambia colore , Scoprendo
istanti di meraviglia e magico candore. Ora
tace il pianoforte , l’ultima nota vibrante, E
le fate rimangono ancora sveglie per l’attesa Che
la bambina si addormenti e lasci una
luce accesa: Veglieranno
sui suoi sogni come madri esperte, Rimboccandole
le soffici coperte. “Buona
notte , amica serena”.
|
|
“Sono
solo fantasmi, solo illusioni” Ma
il mio mondo in realtà finisce a mezzanotte. Un’ombra
rossa che corra sul muro non serve Quando
ogni lacrima è invasa dal firmamento. “Sono
solo sogni, solo frammenti” Ma
il mio universo in realtà sta già crollando. Perché
mi chiedi di insegnarti ad amare Quando
in segreto ti vesti di polvere e rabbia? Ho
smesso di chiedere tempo al tempo Ma
già lo so, non te ne sei nemmeno accorta. Sei
rimasta sveglia quella notte, ma perché? Io
non ho buttato al vento il nostro corallo, Ma
so che l’avresti voluto… Sì, lo so bene. So
che mi odi e mi ami e il mio canto mi uccide E
se oggi sono qui ancora al tuo fianco,
E’
solo perché ti amo come il primo giorno. Alla
fine sono qui con il cuore in mano e le mani sul cuore Perché
quella sul muro è solo un’ombra rossa E
il rosso non fa per me, preferisco il blu dei tuoi occhi O
il verde dei tuoi pensieri o l’arcobaleno dei tuoi sogni. E
se mi capisci, ne sono certo, vorrai lasciarti dietro I
tuoi vecchi abiti, ed io ti vestirò di
innocenza. Non
ci sarà più ombra, e non ci sarà muro, Solo
le stelle a far da cornice alla nostra storia infinita.
|
|
(
A Catullo con stima) Sarei
un poeta rinato, e il mio canto appena iniziato. Odi
et amo, e solo tu non vedi
che noi siamo… Siamo
angeli stanchi, ma in fondo ancora bianchi. Odi
et amo, e guardo il mondo in cui viviamo… Siamo
voci nella nebbia, ma forse con più rabbia. Odi
et amo, e sono un pesce preso all’amo… Perché
ti amo, perché ti amo…
|
|