Michael Santhers 1-2-3-4-5-6-7-8-9  

Biografia

BUSSASTI LE CINQUE DEL MATTINO LA SUOCERA NON C'E' AMORE * * * * * * * * * * * * TI PREGO O MORTE CALCI NEL PALLONE
A QUEI TEMPI LA VITA UN'IPPODROMO UN TEMPORALE ESTIVO FOGLIE MORTE L'ATTESA PERSOPANES PICCOLO FIORE

 

BUSSASTI
 

BUSSASTI NEL CUORE

FEROCE

APPENA SAZIO

PER AVER RIPULITO

CADAVERI E SCIE

DEGLI ULTIMI AMORI

 

CON L'INGANNO

SEI ENTRATA NEL SOGNO

DEL MUSCOLO PIGRO

GIA' LONTANO DALL'ANIMA

 

UNA CAREZZA LEGGERA

UN BACIO SOTTILE

 

PER RIFARE LA VECCHIA ALLEANZA

DI SOSPIRI E DI BATTITI

FRENETICI

FUGGITI

DA OGNI CONTROLLO

 

OGGI QUANDO VUOI

STRAPPI I MIEI OCCHI

NON PIU' DEVOTI AL DOLORE

E LI METTI SUL SENO

PER FARLI BALLARE

IN UN SOGNO

CHE NON MI APPARTIENE

 

BADA BENE

SONO ABITUATO

ANCHE CIECO

ALLE STRADE DEL MONDO

E TU PORTI A SPASSO UN GUINZAGLIO

DI UN CANE

FUGGITO LONTANO

 
Michael Santhers dal volume scritture agricole e metropolitane

 

LE CINQUE DEL MATTINO
 

SONO LE CINQUE DEL MATTINO

DI QUESTO MESE DI GIUGNO

LA NOTTE HA GIA' VOLTATO LE SPALLE

LASCIANDOSI DIETRO

LE VITE FINTE APPENA FINITO DI CELARE

 

SI STIRANO LA PELLE LE PUTTANE

GUARDANDOSI NELLO SPECCHIETTO

DELLE MACCHINE

PER NASCONDERE AL PORTIERE

LE BATTAGLIE DELLA NOTTE

 

SPUTANO I BARISTI DAVANTI AL BAR

PER QUALCHE VOMITO DI TROPPO

 

QUALCUNO PORTA A SPASSO IL CANE

USATO COME ALIBI PER SFUGGIRE

ALLA MOGLIE GRASSA E SUDATA

CON ANCORA QUALCHE VOGLIA DA STENDERE

 

INIZIA MAN MANO IL CALVARIO DEI DANNATI

TUTTA GENTE CHE LA NOTTE

E' RIUSCITA A ROSICCHIARE

POCA PACE

E DI GIORNO SI CONFONDE

ACCODANDOSI AL PROGRESSO

 

SONO LE CINQUE DEL MATTINO

IL SOLE PREPARA LA GRIGLIA

PER LE ANIME

SOTTO LO SPRUZZO DEL SUDORE

 

IL SOLE E' UN GROSSO CANE

E LA NOTTE UNA LEPRE IN DISCESA

ED IL CUORE DEGLI SCONFITTI

UNA POZZANGHERA SALUTATA

DALL'ULTIMO RIGAGNOLO

 

L'ASFALTO SOTTO L'OLIO DEI MOTORI

MINACCIA DI VENDER CARA LA PELLE

SOTTO I PIEDI CHE NON TROVAN PACE

 

Michael Santhers- da parole fredde
 

 

 

 

LA SUOCERA
 
 

IL VELENO

NON E' MAI PEGGIO DI CHI LO SPUTA

DISSE ALLA MOGLIE CHE REPLICO:

 

RICORDATI CHE IO NON HO FATTO

NESSUNA CACCIA

E' STATO IL TOPO

SMANIOSO DI FINIRE

IN BOCCA AL SERPENTE

 

IL VERO GATTO NON LASCIA MAI

LA SOFFITTA PER IL SALOTTO

AL POSTO DEL CANE

E TU DEL FELINO

NON HAI NIENTE

 

TUA MADRE MI HA CONSEGNATO UN BAMBINO

E MIA MADRE TI HA ADOTTATO

 

L'UOMO RISPOSE :

LE SUOCERE SONO I GIUDA DELLA COPPIA

 

NONOSTANTE TUTTO

DISSE LA GIOVANE SPOSA

TI AMO ANCORA

ANCHE SE NON HAI CARATTERE

 

ILLUMINATO DA UN TELEGIORNALE

PER L'ACCOLTELLAMENTO IN TRIBUNALE

DI UN GENERO

SUL VOLTO DEL BAMBINO

SI STAMPO' UNA RUGA

 

HO CAPITO

E' TEMPO DI LASCIARE IL NIDO

PER FAR POSTO A UNA SECONDA COVA

A CHI NE HA VOGLIA

 

RAPI' LA MOGLIE

E LA PORTO' LONTANO

COL SUO CAVALLO BIANCO

MENTRE LEI PIACEVOLMENTE

SI NEGAVA E SORRIDEVA

DIETRO LA DELIZIOSA MANO

CHE AMPLIFICAVA I FISCHI DEL VENTO

Michael Santhers dal volume parole fredde

 

 

 

 

NON C'E' AMORE

 

NON C'E' AMORE

IN QUELLI CHE SI GUARDANO ALLO SPECCHIO

E NON SI RICONOSCONO

 

GLI OCCHI SONO UN LETAMAIO

DI SGUARDI CATTURATI

E L'ANIMA UNA PATTUMIERE ARRESA

ALL'ORDINE DI NON INQUINARE

 

TRA MILLE VOLTI

VISTI PASSARE CON IMBROGLIO

PROSEGUE LA VITA PIATTA

PER NON ALLERTARE

A SOBBALZI IL CUORE

SPOGLIO A SOLO MUSCOLO

CHE HA GIURATO

DI FARE IL SUO DOVERE

FINO IN FONDO

MECCANICA POMPA DI TRISTEZZE

CHE LEVIGANO

ABULICI GIORNI

 

Michael Santhers da parole fredde

 

* * * * * * * * * * * *

 

 

LE OMBRE DEL SOLE

PROVANO LA NOTTE

PAUSA

DI GIOIE E DOLORI

 

TROPPO LUNGA

TROPPO POCA

DURA LA STESURA

DEL MANTELLO NERO DI DIO

PER UN PREMIO

O PER L'ABBRACCIO

DEL TERRENO INFERNO

Michael Santhers da parole fredde


 

TI PREGO O MORTE
 
 

TI PREGO O MORTE

PORTAMI VIA D'AUTUNNO

QUANDO LE FOGLIE

SALUTANO NEL VENTO

COME TANTE MANI

CHE NON HO MAI CONOSCIUTO

 

TI PREGO

REGALAMI IL SACRIFICIO

DEGLI ALBERI

LE UNICHE VITE

CHE NON MI HANNO MAI FATTO

DEL MALE

E MI HANNO AMATO VERAMENTE

Michael Santhers -dal volume parole fredde

 

 

 

 

 

CALCI NEL PALLONE
 

L'ALLENATORE SBAGLIO' MENU'

LENTI , PESANTI

APPENA CORSERO SUL CAMPO

I GIOCATORI

NON VIDERO MAI IL PALLONE

 

IL PORTIERE DISSE :

E' DAVVERO TROPPO

NON RIUSCIRE A CONTARE

LE VOLTE CHE MI SON DOVUTO ABBASSARE

OLTRE LA LINEA BIANCA DELLA PORTA

E STAVOLTA COME ARBITRO

NON ABBIAMO AVUTO IL DESTINO

 

IL PUBBLICO INFEROCITO :

QUESTA CITTA' NON AVRA' MAI GLORIA

 

IL RE DEI MODERATI :

E' SOLO UN CUOIO GONFIATO

 

SI... DISSE IL CAPO DEGLI ULTRA'

MA CI HANNO RUBATO UGUALMENTE IL TEMPO

 

IL DISOCCUPATO :

NON SAPEVO DOVE ANDARE

MA IL BIGLIETTO L'HO PAGATO

 

IL PRESIDENTE :

E' ORA DI CAMBIARE IL COCCHIERE

DI QUESTO CARRO

CHE VA AI BALOCCHI

 

ALLA PARTITA SUCCESSIVA

IL MISTER CONCIA ORDINO' DEL VINO

 

CORSERO VELOCI

CON LE ALI AI PIEDI

E LA GLORIA NELLA TESTA

 

NON VIDERO UGUALMENTE

MAI IL PALLONE E PERSERO

MA IL PUBBLICO ANCORA RICORDA

PORTARE  IN CIELO TRA GLI APPLAUSI

IL NOME DELLA CITTA'

 

SEGUIRONO ALTRE SCONFITTE

E UN GIORNALE LOCALE DISSE :

E' AL MASSIMO PER UN GIORNO

CHE L'ASINO PUO' FARE IL CAVALLO

 

Michael Santhers da parole fredde

 

 

 

A QUEI TEMPI

 

ERANO GLI ANNI OTTANTA

SUL PALAZZO DELLA REGIONE

SCRISSERO ..CENTRO COMMERCIALE

E TRASFORMARONO GLI USCIERI

IN MAGAZZINIERI

 

I VIGILI DIRESSERO IL TRAFFICO

DEI PROSCIUTTI

 

LE INSEGNE DELLE BANCHE

FURONO SOSTITUITE

CON LA SCRITTA - PELLICCERIA -

I DIRETTORI LI CHIAMARONO

-ROBIN HOOD -

E TOLSERO AI POVERI

PER DARE AI RICCHI

 

ERANO GLI ANNI OTTANTA

E LE DONNE DIVORZIARONO

DALLA MACCHINE UTILITARIE

E SOLO DOPO SI RESERO CONTO

CHE APPARTENEVANO AI MARITI

MENTRE I CAVALLI  VELOCI CHE AVEVAN SCELTO

AVEVAN IL DIFETTO DI CAMBIARE STRADA

 

A QUEI TEMPI IO AVEVO UN'AMORE

MI DISSE:

TI HO IMPRIGIONATO IL CUORE

E TU NON HAI AVUTO IL CORAGGIO DI URLARE

E MI LASCIO'

 

A QUEI TEMPI IO PARLAVO CON DIO

CHE MI RIMANDO' INDIETRO UNA PREGHIERA

E MI DISSE : HAI GIUDICATO

SENZA AVER AVUTO IL CORAGGIO DI RISCHIARE

E UGUALMENTE CON LA MENTE IN GALERA SEI FINITO

 

A QUEI TEMPI IO AVEVO UN FUTURO

E ME LO VEDO SOLO ADESSO

SONO COSTRETTO A SCRIVERE

SU TUTTO CIO' CHE NON HO FATTO

 

AMORE..

FAMMI DORMIRE  SUL TUO SENO

SUSSURRAMI ALL'INFINITO

CHE SE IO NON AVESSI SBAGLIATO

NON MI AVRESTI MAI PIU' RITROVATO

 

Michael Santhers dal volume parole fredde

 

LA VITA UN'IPPODROMO
 

TRENT'ANNI

GIA' VECCHIO

PER L'ASSUNZIONE

IN UNA FABBRICA

 

LA RACCOMANDAZIONE

E' SCADUTA

IN QUESTO SUD MATTATOIO

 

C'E' DA LOTTARE

PER MORIRE DECENTE

SENZA AGONIA

 

UNA LISTA D'ATTESA

PER UNA SCARICA ELETTRICA

LA PISTOLA VA BENE LO STESSO

MA E' UN METODO VECCHIO

 

LA VITA E' UN IPPODROMO

E NOI SIAMO CAVALLI

FUORI SCOMMESSA

CHE NON SI PIAZZANO PIU'

 

NON SI ALZA PIU' POLVERE

AL NOSTRO GALOPPO

ABBIAMO UNA ZAMPA

CHE NON RISPONDE AI COMANDI

 

LA VITA E' UN IPPODROMO

E NOI FUORI PISTA

NON SIAMO NEL BINOCOLO

DI DONNE ELEGANTI

 

NON POSSIAMO PIU' SOGNARE

UN'ATTESA AL TRAGUARDO

E UNA MANO SOTTILE  E ELEGANTE

CHE SI FERMA LA FRONTE SUDATA

PER UN BACIO CHE UNGE LE LABBRA

 

MA FORSE CI ASPETTANO

E CI CHIAMERANNO ANCORA PER NOME

SE ANDIAMO A VOTARE

E POI METTERANNO UN TIMBRO VIOLA

SULLE NOSTRE BISTECCHE

DI CARNE DI RAZZA

 

IO DICO MA CHE VAI A PREGARE

DEI VERMI O UNO STOMACO VUOTO

PER UN PARADISO CHE E' UN GRAN GALA'

CHE ACCETTA SOLO GENTE VESTITA ELEGANTE

 

MAMMA

AL FIORE DEL TUO AMPLESSO

POTEVI CHIEDERE AL FRUTTO

SE VOLEVA MORIRE

O ACCETTARE IL RISCHIO

DELLA BOCCA SBAGLIATA.....

 

Michael Santhers dal volume -parole fredde-


 

UN TEMPORALE ESTIVO
 

UN TEMPORALE ESTIVO

 

SI INTERROMPONO PIGRIZIE E FATICHE

ALL'ARIA APERTA

SI RECUPERANO LE ATMOSFERE DELL'INVERNO

 

IO IN SOLITUDINE

CON L'ANIMA A META' STAGIONE

LEGGO UN LIBRO DI UNGARETTI

UNICA NINNA NANNA

DI UN'ANIMA

DI UN BIMBO SMARRITO

CHE POTREBBE PIANGERE

TUTTA LA NOTTE

 

POI MI CHIEDO:

COSA E' SUCCESSO

PER NON ACCORGERMI DI NIENTE

MENTRE CERCO LE STELLE

TRA LE PAROLE SCRITTE

LA VITA GONFIA LE ACQUE

PER CREARMI UN'ISOLA

DOVE IO SOLO COI RICORDI

PIETRE AL COLLO.....

 

 

Michael Santhers da parole fredde


 

FOGLIE MORTE
 
 

ASPETTANO LE FOGLIE SECCHE

LA RUGIADA D'AUTUNNO

COLOR ARGENTO

E' L'UNICA MONETA DI DIO

PER PAGARE IL LORO STRAZIO

E CONVINCERLE DI ESSERE UTILI  ALLA TERRA

 

GLI UOMINI PREGANO PER IL CIELO

MENTRE COSTRUISCONO MAUSOLEI

PER CONSERVARSI A LUNGO

NEL PAESE DEI MORTI

SOTTO GLI OCCHI STANCHI

DELLA STORIA

 

Michael Santhers -da parole fredde-

L'ATTESA
 

LE MOSCHE ASPETTANO

IL PUTREFARSI DELLE CAROGNE

LE RONDINI ASPETTANO

CHE LE MOSCHE PRENDONO IL VOLO

IL CANE ASPETTA IL SUO PADRONE

IL SERVO E' IN RITARDO

ED IL PADRONE LO ASPETTA

LA DONNA PER SALVARE IL TRUCCO

ASPETTA IL FRESCO DELLA SERA

I VECCHI ASPETTANO LA MORTE

TUTTI ASPETTANO

L'ATTESA E' UN IMBROGLIO DEL TEMPO

ANCHE QUANDO SPOSTA IL TRAGUARDO

PER LA FELICITA'

CHE DI VOLTA IN VOLTA CI FA INTRAVEDERE

L'ATTESA E' IL PIANEROTTOLO

TRA LE SCALE DELLA VITA

E LE STANZE BUIE DELLA MORTE 

L'ATTESA L'ENIGMA DEL TEMPO

IN UN DESTINO GIA' SCRITTO

 

Michael Santhers   da parolo fredde


 

PERSOPANES
 

IL MIO CANE

APPENA ADULTO

INTELLIGENZA PIGRA

SCARSA ATTITUDINE

AI COMPITI ASSEGNATI

QUELLI BANALI

DEL SOCIAL TRA GLI UMANI VIVERE

 

ASPETTAVA VENTO E POLVERE

PER VEDER ARRECAR DISTURBO

ALLA MOSCHE CHE AL SONNO

SENZA SOGNI DAVANO FASTIDIO

 

A TAL COMPORTAMENTO

IO INDIGNATO CERCAI DI DAR PER PUNIZIONE

UN NOME CHE MAI AVREBBE AVUTO

NE GLORIA NE SEMPLICE RISALTO

 

LO CHIAMAI  -PANE-PERSO

PROPRIO A VOLER DIRE

CHE IL PASTO IMMERITATO

GLI ERA REGALATO

PER IL MIO IMPEGNO PRESO

DI AVERE UN ANIMALE

CON CUI A SGUARDI DIALOGARE

ANCHE PER TENERMI LONTANO

DAGLI AGGUATI E INSIDIE DEGLI UMANI

 

UN GIORNO FORSE UN TEMPORALE

O LA SCIA DI UN FULMINE

CHE GLI RIMASE NEGLI OCCHI

IL MIO CANE SI SVEGLIO' DA QUEL TORPORE

E AITANTE, SCATTANTE E PIENO DI TANTI INTUITI DIVENTO'

 

MI SEGUI' NEI RAGIONAMENTI

AL color="#99CCFF">Michael Santhers - dal volume parole fredde


PICCOLO FIORE
 

OH ! VITA CHE NON HAI RISPETTATO LA FILA

HAI AIUTATO LA MORTE MESCHINA

CHE MI E' PASSATA DAVANTI

PER RUBARMI L'UNICO AMORE CHE AVEVO

 

VOI ALTRI CHE L'AVETE FATTA PASSARE

SENZA POTER FAR NIENTE

USATE IL SILENZIO

MA APRITE UNO SPAZIO AI RICORDI

AIUTERANNO AD ANNAFFIARE

IL MIO FIORE CHE PORTO NELL'ANIMA

 

FATE UN PICCOLO GESTO

METTETE UNA PREGHIERA TRA I DENTI

DATE VOCE A UN SOFFIO DI VENTO

SOTTO LE ALI DEL MIO ANGELO

 

QUESTA MIA ATTESA

QUESTO MIO TEMPO SPRECATO

E' UN MULINO CHE LASCIA PASSARE

LE ACQUE PER MACINARE IL PRESENTE

 

HO  AFFIDATO IL MIO CUORE ESSICCATO

AL MARE DI LACRIMECHE MI SONO SFUGGITE

PER GIUNGERTI TRA I VAPORI DEL CIELO

 

PICCOLO FIORE

UN GIORNO VERRO' SULL'ISOLA DELLA PACE

E NON SARAI PIU' SOLA

 

LA MORTE E' UNA IENA

IN UNA GABBIA

CHE NON POTRA' MANGIARSI

IL NOSTRO ETERNO ABBRACCIO

 

PICCOLO FIORE

IO PRENDO ANCORA TEMPO

PER FARE LE VALIGIE

E METTERCI L'AMORE

DI TUTTI QUELLI CHE TI CONOSCEVANO

 
Dedicata a Manuela e a tutti gli angeli
che sono partiti in anticipo
 
Michael Santhers da parole fredde

 

 

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150%">UN GIORNO VERRO' SULL'ISOLA DELLA PACE

E NON SARAI PIU' SOLA

 

LA MORTE E' UNA IENA

IN UNA GABBIA

CHE NON POTRA' MANGIARSI

IL NOSTRO ETERNO ABBRACCIO

 

PICCOLO FIORE

IO PRENDO ANCORA TEMPO

PER FARE LE VALIGIE

E METTERCI L'AMORE

DI TUTTI QUELLI CHE TI CONOSCEVANO

 
Dedicata a Manuela e a tutti gli angeli
che sono partiti in anticipo
 
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