Adolfo  1-2-3-4-5-6-7-8-9 
i suoi racconti

 

Il pianto del mare il matrimonio del sole le sorgenti del cuore notte nel deserto sensazioni  luce di cera l’innocenza morte del giorno
(Quando)impronte dove si chiude il cielo Il vento slaccia i rami nella breve sera Nelle notti senza luna il dolore negli occhi I sogni feriscono la solitudine

 


Mare piangi il pianto 

del  verde fruscio del ramo

lento l’ha segato vecchio

il vento duro.

Terra di rugiada di pietra

nella notte hai lasciato l’alba

per non avere dolore.

Mare fa sale il pianto 

odora di fiore reciso.

Terra di rugiada di seta

dalla notte scopri l’alba

non ti darà dolore.

E tu mare fa sole il sale 

con nuvole nel vento

per il nuovo domani.

 

il matrimonio del sole

Il cavallo scalciò e ruppe le stelle.

La luna sola pianse di dolore

e riempì il cielo di lacrime d’amore.

Il sole le asciugò come diamanti

e le stelle tornarono brillanti.

Con i capelli di lato la luna

sorrise e una a una le guardò.

Guardava e cercava smarrita,

cercava la sua stella del cuore,

ma non la trovò.

Non aveva pianto abbastanza

perché il sole la facesse tornare.

Allora la luna dietro i neri capelli

pianse più forte, e la stella più bella

riuscì a tornare asciugata dal sole

che innamorato la volle sposare.

Nel cielo, tra milioni di stelle filanti

con la lunga coda fastosa,

la sposa vestita di seta, il sole sposò.

 

le sorgenti del cuore

Il sole della fredda sera

lascia la luna

agli spettri della notte.

Le stelle deluse

per il sacrale riposo

non cantano in coro.

 

Nel cielo vaga la terra

in spesse macchie scure.

Ed io grido la mia pena.

Vorrei amare, ma vai amore.

Nelle pupille bucate

non si trattengono regine.

 

Il cavallo ha rotto il fiume

dei tuoi caldi fianchi.

La torbida acqua graffia

le solitarie sorgenti del cuore

e strappa l’impalpabile anima.

 

Allora il secco ramo rotto

spinto nella terra scura

sente il canto del mare.

Lascia le ali agli uccelli

cadere in seno ai fiori.

Tra spine di rosa troverai

le sorgenti del cuore.

 

notte nel deserto

Deserto di cuoio.

Un’ arabesco tepore

di intriganti dune

nel verde palmeto

intesse seducenti inganni.

 

La notte d’africa 

nella vergine fonte

dalla virtuosa seta

libera tondi e ribelli

fianchi di luna.

 

Tra gocce di stelle

del vergine cielo

balla Luna la Mezzaluna

al nomade canto levato

incantando il palmeto.

 

Vagare eterno di luna

dai sogni d’oriente

porta il mio sogno

che tanto m’incanta

nel tuo letto di dune.

 

 

sensazioni

Odore di muri crollati

lapidi di sogni

sul sentiero contorto

scritto di storie di case

di pelli usurate non vuote.

 

Grigi madreperla di folli umori

uccidono il bianco dei pensieri

e nelle spesse acque brune

affonda il passato

con il tonfo del tuono.

 

Debole il vento incapace

di  muovere foglie velate

da reciproche ombre

in silenzio rigonfia l’aria

con tristezze e paure.

 

Pesantemente la pietra

richiude l’eterno nulla

nel buio della mortale luce

nascondendo per sempre

le fantasie dei sogni.

 

luce di cera

L’autunno arrossito di foglie

con rami di legno raffermo

scuote il basso sole

tra umori e rumori.

La vita di sgusciati mattini di noci

e pigiati pomeriggi di vini

abbandona braccia nervose

a sere stanche e uggiose,

il tuo corpo di luce di cera 

consumato da voglie

cerca sapori e piaceri

in filati di trine d’amore.

Prigioniere di sensi

di terra di carta oliata

fremono e gemono

le sere d’autunno,

e carezze di mani indurite

posano sogni al sonno di figli.

 

 

l’innocenza

Il giardino dei sogni

si colora

La siepe di sole

L’acqua di cielo

 

Con dita di seta

l’aurora dalla notte (1)

scopre amori

dagli umidi sensi

assopiti di nebbia.

 

Ti vedo arrivare

sul dolce sentiero

dal petto di vetro

di stantie ansie.

La solitudine dilata l’aria

nel silenzio dell’estremo oblio

indifferente 

alla morte del giorno.

 

(Quando)impronte

Il cielo annottato

tocca il mare

e tinta di sole

si colora la luna

nei tuoi occhi le stelle di marzo.

Appassite montagne

nella notte partoriscono

valli di nostalgie

sui campi della luna

e per sottili sentieri

vagano i sogni

ombre della mia anima

prigioniera di illusioni.

L’età del tempo

impudica e gemente

continua a scioglierti

in un letto di neve.

Scivolano le barche

colme di messi

di flutti smarriti

e nell’anse della mente

restano impronte di pensieri.

 

 

dove si chiude il cielo

Quanta tristezza

negli gli alberi

del viale

in lontananza

nella campagna

la sera ricopre il giorno

per il suo lungo andare.

Il carro stride l’aria

dalle rosse ali

del lento tramonto

un soffio di vento

pone chiare le stelle

sul vetro della stanza

ad aspettare la luna.

Il terribile amore

strugge il tempo

aggrinzisce la terra

senza spighe e pane

come pietra affonda

nel dirupo con le anime

dove si chiude il cielo.

Meste schiere di sogni

seguono il carro

e svanendo in stelle

regalano alla notte

lucciole e grano.

 

 

Il vento slaccia i rami

Il vento slaccia i rami

alle gialle foglie d’autunno

che in un roteare di morte vanno

per la malinconia del cuore.

Luce senza pace

muovi l’orizzonte

per un lontano cercare

mentre le nubi dei monti

riposano lento il tramonto

incensato nei larici rossi.

Cerco l’amore della tua rosa

con la fatica del fiume sulla terra.

Il vento lucido di stelle

sui sottili sentieri

aggomitola la nebbia

e l’alba ripone la luna.

Con la luce dell’orizzonte

voglio rubare le tue ombre

e posarti baci sui capelli. 

 

nella breve sera

Nella breve sera

sulla porta del buio

solitudine mi attendi

per ritrovare perdute storie

sui sentieri dei ricordi

sospesi nel tempo.

Muta nel campo dei grilli

non coltivi l’orto dei sogni

e con baci d’avorio lambisci

i fiori recisi rossi di cuore.

Nella tua malinconia

ritroverò il mio amore

ad attendermi nel buio

con la sua solitudine

e tra i suoi seni ti perderò.

 

 

Nelle notti senza luna

Nelle notti senza luna

lontane con le stelle

vanno le lucerne del mare.

 

Il vento di sangue

con pianto di delfino

strilla tuo figlio

e ti fa impazzire.

 

Madre è tra le stelle

la tua lucerna del mare.

 

Un onda senza spuma

nera di morte

spezza il cuore

e ti fa morire. 

 

Moglie è tra le stelle

la tua lucerna del mare.

 

Stanno tra le stelle

anche i pesci d’argento

e le lucerne del mare

continuano a pescare.

 

il dolore

Vedi schiudersi i fiori,

ma nei giardini di pietra

i colori non hanno trame

per imprigionare il sole.

Il vento senza profumi

non ha foglie di tigli

e non porta ali di mare.

Con il tuo freddo vuoto

lontano dentro i capelli

della nebbiosa sera

fuggi dal rosso silenzio

dell’arena del ferito cuore.

Raccogli la tua mela

per il tuo eterno peccato

tra gli scuri sentieri

la bottega dell’amore.

 

negli occhi

Rivivi negli occhi come se ti rivedessi

tra i teneri alberi della tua bellezza.

Lenta luce doni ombra ai tuoi pensieri

con pudico velo sui sentieri del giorno.

Svaniscono le malinconie dentro

le tenerezze dei tuoi delicati gesti

sfiorano l’aria dei sogni nascosti

per farli apparire nei tuoi calmi sorrisi.

Tramonta il sole nel vagare del mio cuore

sogni e ricordi con desideri e pene

non si muovono più tra il bisbiglio

delle acque dell’inquieto fiume.

 

I sogni feriscono la solitudine

Lento il sole lascia il giorno

come un bambino stanco.

 

E alla sera la tenue luce

del tramonto accompagna

il vagare silenzioso dei sogni

sul cavallino della giostra.

 

Ha le zampe di cartapesta

e nelle notti d’inverno

quando la luna compare

attraverso il fiume d’argento

porta gli occhi al sonno.

 

Notte indifferente

al dolore curvo delle ombre

sospese per la buia esistenza

sulla porta dell’invisibile

spingi folle di solitudini.

 

Dallo stagno piegate torri

pesanti di freddo vento

liberano le illusioni

con il colore dei sogni

per l’inaccessibile mente.

 

I colori feriscono la solitudine

che schiva si nasconde dentro

e con le ferite dal sangue rappreso

i sogni fanno ponti per nuovi sentieri.

 

 

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porta dell’invisibile

spingi folle di solitudini.

 

Dallo stagno piegate torri

pesanti di freddo vento

liberano le illusioni

con il colore dei sogni

per l’inaccessibile mente.

 

I colori feriscono la solitudine

che schiva si nasconde dentro

e con le ferite dal sangue rappreso

i sogni fanno ponti per nuovi sentieri.

 

 

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